Musei siciliani / La storia geologica della Sicilia nel museo Gemmellaro di Palermo

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museo geologico Palermo

Il Museo geologico “Gaetano Giorgio Gemmellaro” costituisce una delle più prestigiose istituzioni museali di Palermo e uno tra i più interessanti musei geologici e paleontologici italiani. Non a caso, il museo è visitato da tantissimi turisti ogni anno.

Musei siciliani / Storia del museo geologico e paleontologico

E’ istituito nel 1838 dallo stesso Gemmellaro, direttore del museo fino al 1904 che fu anche Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo. Subiti i danni prima durante il terremoto del 1941 e poi con i bombardamenti del 1943. Questi danneggiarono sia l’edificio che alcune collezioni, il museo venne infine chiuso nel 1965. Nel 1970 l’Istituto di Geologia è trasferito nell’attuale sede. La collezione è costituita da circa 600.000 esemplari. Nel 1970 l’Istituto di Geologia viene invece trasferito nella attuale sede di corso Tukory e l’intero piano terra dell’edificio è destinato al Museo. Con un vasto salone espositivo che consente il riallestimento della collezione.

Con la nomina nel 1975 del paleontologo Enzo Burgio a conservatore del Museo, si gettano le basi per il rilancio dell’allestimento espositivo. Riaperto al pubblico nel 1978, verrà completato solo nel 1985, divenendo una sezione del costituito Dipartimento di Geologia e Geodesia. Nel 2005 con il trasferimento del Dipartimento di Geologia e Geodesia nei nuovi locali di via Archirafi 20/22. L’edificio di corso Tukory è utilizzato esclusivamente per usi museali ed il museo ha la possibilità di espandere le sue sale espositive sui tre piani dell’immobile. Dal 2017, con la creazione del Sistema Museale d’Ateneo (SIMUA), il museo è scorporato dal Dipartimento di Geologia e Geodesia. Quindi assegnato alla nuova struttura gestionale ed amministrativa dell’Università degli Studi di Palermo.

Musei siciliani / Le sale del museo geologico e paleontologico

Il pianterreno ospita collezioni che illustrano la storia geologica della Sicilia. I reperti spaziano dal Permiano, con i resti di una scogliera corallina provenienti dalla Valle del Sosio. Resti fossili tra cui spicca una ricca collezione di Ammoniti, all’era cenozoica, testimoniata tra l’altro da una collezione di denti di squalo di notevoli dimensioni. Per arrivare al quaternario, con una collezione di fossili rappresentativi della fauna di Monte Pellegrino.

Di notevole interesse sono, inoltre, la “sala dell’uomo”, dove sono ospitate le testimonianze della prima presenza umana in Sicilia ed in particolare i resti fossili di “Thea”. Una donna vissuta nel Paleolitico superiore, il cui scheletro è rinvenuto nella Grotta di San Teodoro, in provincia di Messina. La “sala dei cristalli” dove sono raccolti numerosi esemplari di cristalli di calcite, aragonite, celestina, gesso, salgemma e zolfo.

museo geologico Palermo

E la “sala degli elefanti” dove si possono ammirare numerosi reperti relativi agli elefanti nani. Che popolarono la Sicilia durante il Pleistocene medio-superiore, tra cui un esemplare completo di Elephas mnaidriensis. Tra i reperti esposti nella ‘‘Sala dei dinosauri” sono presenti un grande esemplare di Carnotaurus, un teropode carnivoro vissuto circa 70 milioni di anni fa alla fine del Cretacico. Una Anhanguera, un rettile volante (pterosauro) del Cretacico Inferiore, e una mandibola di Tirannosaurus rex.

G.G Gemmellaro: informazioni sul museo geologico e paleontologico di Palermo

Lingresso pubblico al museo è da corso Tukory al civico n. 131. Il Museo è dotato di un accesso per persone disabili e dista circa 600 metri dalla Stazione Centrale di Palermo (Piazza Giulio Cesare). Il Museo si raggiunge percorrendo a piedi Corso Tukory in direzione Piazza Indipendenza. In autobus dal centro di Palermo (Piazza Politeama) è consigliabile la linea 101 fino alla Stazione Centrale per poi proseguire a piedi in Corso Tukory. Chi viene dall’aeroporto può raggiungere la stazione centrale agevolmente sia con il treno che con il servizio bus da e per l’aeroporto.

Il museo è aperto dal dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 17, il sabato solo la mattina e invece è chiuso la domenica. Testi, articoli, commenti e tutto il materiale grafico. Come disegni, fotografie ed elaborazioni virtuali, sono di esclusiva proprietà letteraria ed artistica dell’Università degli Studi di Palermo. La consultazione e l’utilizzo amatoriale e personale di questi materiali è consentito liberamente e gratuitamente. Durante le visite è permesso fotografare e video-registrare solo a scopo amatoriale. Attività a scopo professionale sono consentite solo dietro autorizzazione. 

Clara Privato

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