Venerdì 7 luglio presso il museo diocesano di Acireale, nell’ambito degli eventi organizzati per celebrare i centocinquanta anni di vita diocesana, si è tenuto un incontro di ampio respiro culturale, dal titolo “Effetto virale. Una storia da raccontare”.
Organizzata dall’associazione “Cento campanili”, la manifestazione ha voluto ripercorrere l’esperienza pandemica da Covid-19 attraverso immagini, testimonianze ed esperienze di vita del biennio 2020-2021.
Dopo l’introduzione e i saluti della prof.ssa Rosa Maria Licciardello, l’incontro, moderato da mons. Giovanni Mammino, direttore del Museo diocesano e dell’archivio storico, si è sviluppato in forma dialogica. Sono intervenuti Massimo Vittorio, fotoamatore, Antonio Carreca, giornalista, don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi e della C.E.SI. e don Salvo Grasso, vicedirettore Ufficio Pastorale familiare e insegnante di religione cattolica.
Hanno reso emozionante la serata, molto apprezzata dal pubblico presente, queste testimonianze che, da angolature distinte, hanno narrato la durissima esperienza pandemica da tutti vissuta. E hanno evidenziato come si è mossa a livello pastorale la Chiesa di Acireale nel periodo pandemico.
In particolare, è stato proiettato un emozionante video inedito del foto amatore Massimo Vittorioed è stata ricordata la pubblicazione del volume “Effetto virale” di A.Grasso-Carrera (interessantissima testimonianza documentale del periodo marzo-maggio 2020). Narrata anche l’esperienza scolastica e familiare di don Salvo Grasso nel periodo emergenziale ed i suoi effetti sul tessuto sociale e relazionale. Ha fatto seguito, presso i locali dello stesso museo diocesano, l’inaugurazione della mostra fotografica di Massimo Vittorio, che sarà visitabile fino al 30 luglio.
Guido Leonardi