Musica / Due provini inediti di Mia Martini riportati alla luce dalle nuove tecnologie

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In occasione della sua seconda uscita digitale che vede riportare alla luce e all’ascolto universale e multigenerazionale una serie di brani appartenenti a vinili rari, introvabili e dimenticati dall’avvento del CD, SUAN Edizioni è lieta di fornire un nuovo entusiasmante elenco di canzoni che anche i giovanissimi, abituati unicamente alle nuove tecnologie apprezzeranno.
Ma c’è di più: Christian Calabrese e Francesco Coniglio, curatori dell’iniziativa, presentano per la prima volta due inediti di Mia Martini, ovvero dell’allora Mimì Berté, scritti per la cantante da Giorgio Calabrese, compianto autore musicale e padre di Christian, datati 1965. Si tratta di Per sempre resterò con te e Soli ad amarci, provini registrati con sola voce, chitarra e batteria che verranno immessi sulle principali piattaforme digitali in due momenti: a dicembre il primo brano, a gennaio il secondo.
Per i cultori dell’occasione, dalla lacca dei brani verrà anche stampato un vinile in edizione limitatissima la cui data di uscita sarà annunciata nelle prossime settimane e la cui copertina è stata ideata e disegnata dalla sorella dell’artista, Olivia Berté.“Reputo geniale questa iniziativa – afferma Olivia – L’aver recuperato tra i cassetti del maestro Calabrese questa lacca, che è un vero e proprio reperto storico, non può che riempirmi di gioia.  La prima volta che ho ascoltato i brani è stato un tuffo al cuore nonché un ritorno al nostro passato remoto, dove la sua voce era estremamente fresca, cristallina e pura. Considero questo ritrovamento strategico un’altra casella significativa nella trasmissione della nostra memoria sonora e un pezzo che si aggiunge alla nostra più bella storia culturale italiana di cui sia Mimì che il grande Giorgio Calabrese hanno fatto parte”.
“Questi due brani ritrovati nello scrigno dell’archivio di Giorgio Calabrese – ricorda Coniglio – dimostrano la genialità del maestro Carlo Alberto Rossi che individuò per primo il talento di Mia Martini, ma anche la sua grande insicurezza come discografico. Invece di affidarle dei pezzi suoi originali come questi ritrovati, la fece esordire nel 1963 con delle cover yè-yè di moda in quel periodo, come You Can never stop me loving you di Johnny Tillotson e I want to stay here di Eydie Gorme. Come mandare al macello la voce jazzata di Mimì, che infatti riuscirà a riprendersi e a ripartire alla grande solo nel 1971, sprecando ben otto anni! I brani in questione sono i classici provini dell’epoca: voce, pianoforte (che quello non manca mai), spazzole (o “pennelli”) bene in evidenza e basso. Come veniva, veniva. Ma se il cantante o la cantante erano bravi, sembrava già “disco”. Come in questo caso”.
Nel catalogo invece delle proposte viniliche in digitale in uscita a metà dicembre ci saranno oltre un centinaio di brani, tra cui “chicche natalizie” che vanno da Tony Dallara a Mike Bongiorno, da Milva a Bruno Nicolai, da Renato Rascel a Joe Sentieri, da Gianni Meccia a Tony Del Monaco.
Un’operazione unica nel suo genere che ha il doppio obiettivo di stimolare emotivamente l’immaginario sonoro collettivo delle generazioni più avanti negli anni come anche quello di far conoscere ai più giovani, proprio grazie attraverso i potenti mezzi internet-tecnologici che utilizzano oggi per ascoltare musica, una memoria significativa del nostro “made in Italy” discografico (e non solo). Una carezza entusiastica necessaria e positiva (nel senso giusto del termine) in questi tempi virali!

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