Musica / Un concerto e annullo filatelico per ricordare il maestro Francesco Musmarra

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cartolina dedicata al maestro Musmarra

La musica è un dono del cielo atto a sollevare lo spirito umano”. Con questo incipit l’acese Francesco Musmarra raccontava la cifra del suo pensiero, speso in una vita dedicata alla composizione musicale ed alla direzione d’orchestra.
Nato ad Acireale il 30 maggio 1866, il maestro suonò per anni, come valente violinista, nell’Orchestra della Regia Cappella di Santa Venera. Padre, fratelli, nonno e bisnonno si erano sempre occupati di musica, confermando una vera e propria vocazione artistica della famiglia Musmarra.

Riconoscimenti alla sua musica

Dopo la formazione, dirige la Banda Civica di Acireale dal 1916 al 1921, successivamente si occupa di insegnamento e composizione. Il più importante apprezzamento lo riceve nel 1915 dal Primo Ministro su disposizione di Re Vittorio Emanuele III in occasione della composizione della marcia patriottica “Trento e Trieste italiane”. Composta come auspicio della riunificazione di questi due territori all’Italia. Questa marcia, tra l’altro, il 4 settembre 1915, fu eseguita dalla banda musicale di Sturno (AV), diretta per l’occasione dal maestro Pietro Mascagni. Un’altra marcia militare apprezzata in quel periodo, fu “Sicilia”. Questa entrò a far parte del repertorio della Banda dei Carabinieri Reali, grazie all’attenzione del nipote del Musmarra, Ignazio, in qualità di musicante della Banda Reale dell’Arma.

Riscuote successi e riconoscimenti per la partecipazione a vari concorsi musicali con brani per mandolino e chitarra. Per la mazurka “Gioia e Mestizia”, per la riedizione del brano “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, per le polke “Bizzarria” e “Cinematografo”. E infine per il valzer “La Vendemmia”. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1927, le sue opere si diffondono anche all’estero. In particolare in Giappone, dove viene custodita buona parte del suo patrimonio musicale.spartito marcia del maestro Musmarra

Un’associazione musicale dedicata al maestro Francesco Musmarra

E’ stata istituita nel 2017 l’Associazione culturale musicale “Maestro Francesco Musmarra”, nata allo scopo di tenerne vivo il ricordo e di promuovere la cultura musicale realizzando mostre ed eventi teatrali e musicali.

Giovedì 9 febbraio, nell’incantevole scenario del Teatro Bellini di Catania si terrà un concerto che avrà come protagonista il mandolino e la memoria del maestro Musmarra. L’evento sarà organizzato con il Patrocino dell’Ente Lirico Regionale Teatro Bellini, e dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Ancora, del Conservatorio Musicale Bellini di Catania, del Comune di Catania e dell’Accademia Tiberina già Pontificia di Roma.

Il mandolino in primo piano

Sarà un viaggio nel mondo di questo strumento dal suono dolce e melodioso, divenuto popolare a partire dal ‘500. Ricco il repertorio da proporre con brani di Hummel, Vivaldi, Cecere, Mascagni, Gioviale e Musmarra. Brani eseguiti dal solista Carlo Aonzo, dall’Orchestra Giovanile del Conservatorio Bellini di Catania, dal soprano Gonca Dogan e dal tenore Filippo Micale.

La direzione sarà affidata al maestro Giuseppe Romeo. Ad impreziosire ulteriormente il concerto, la concessione da parte dell’associazione La Casa di Colapesce, della bacchetta che verrà utilizzata per dirigere, appartenuta al maestro Pietro Mascagni. Sarà disponibile poi uno speciale annullo filatelico di cui parleremo più avanti.

Venera Torrisi
Venera Torrisi

La poetessa Venera Torrisi, presidente dall’associazione Maestro Musmarra, ha composto i testi lirici. Proprio alla Presidente Torrisi abbiamo rivolto alcune domande su questo importantissimo evento.

Dottoressa, partiamo dalle motivazioni che hanno portato a organizzare questo concerto in onore di Francesco Musmarra


L’Associazione Maestro F. Musmarra che presiedo in collaborazione con mio marito Alessandro Zizolfi ha lo scopo di diffondere e far conoscere la musica composta dal mio bisnonno materno il m° Musmarra, attraverso l’organizzazione di concerti nei maggiori Teatri italiani anche in collaborazione con i Conservatori musicali che richiamano un vasto pubblico composto prevalentemente da appassionati musicali, studiosi di arte e storia musicale, musicologi e soprattutto dai giovani che saranno i nostri successori.

La musica continua a scorrere nelle vene della sua famiglia che, come descritto, da diverse generazioni vive la nobile arte con passione, trasporto e dedizione non comuni. In tal senso il maestro Francesco è il più illustre, ma anche lei si diletta a suonare pianoforte, prendendo virtualmente il testimone dal suo bisnonno. Si è mai domandata da cosa può nascere questa passione innata?

La famiglia Musmarra a partire dal 1700 ha saputo sapientemente tramandare attraverso le sue generazioni l’arte della musica, fino ad arrivare ai giorni nostri. Ritengo che la nobile arte musicale sia una componente genetica dominante nella nostra famiglia. locandina concerto Musmarra

La cornice del Teatro Bellini è l’ennesimo omaggio della Sicilia ad un artista che ha sempre mantenuto stretti i legami con la sua Terra. Sicuramente una figura che andrebbe ulteriormente rivalutata anche fuori dall’isola.


La cultura musicale non può essere circoscritta da confini territoriali, bensì appartiene al all’intero patrimonio universale. L’associazione musicale m° F. Musmarra ha già avviato un progetto recentemente approvato, con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, per la realizzazione di un cd da parte della Fanfara dei Carabinieri della capitale. L’incisione del compact disk monografico dedicato al mio bisnonno racchiuderà una raccolta di Marce militari, valzer, polke per una maggiore distribuzione nel territorio sia nazionale che estero della musica composta dallo stesso Musmarra.

Nelle vostre iniziative culturali spicca anche lo spettacolo “Gioia e Mestizia” che nel 2017 ha avete organizzato con costumi d’epoca. Dalle immagini che si possono visionare sul vostro sito, sembra di rivivere le scene del capolavoro del cinema italiano “Il Gattopardo”. Le dame con gli ampi vestiti da ballo ricordano proprio quelle atmosfere di una Sicilia andata, tra suggestioni di una terra aspra e la bellezza femminile impreziosita dalle note di musiche che fanno sognare.

Il concerto “Gioia e Mestizia” prende il nome dal titolo di un’opera del Musmarra. La sua realizzazione  è avvenuta  nel 2017 al Teatro Metropolitan di Catania, in ricordo del 90° anniversario della scomparsa del Maestro avvenuta nel 1927.
In quella occasione ho coinvolto nel mio progetto anche l’associazione culturale “Danzando l’800” che attraverso i sontuosi costumi d’epoca hanno interpretato con le loro danze gli incantevoli valzer e polke composti dal mio bisnonno, facendo rivivere il passato ad un pubblico presente di quasi 700 spettatori.

Un’ultima domanda. Avete pensato di sottolineare questo evento anche con un annullo filatelico, un segno della volontà di rendere ulteriormente storico il ricordo del Maestro Musmarra. Nell’incantevole cornice del Teatro Bellini avrete al vostro fianco, oltre a tutti gli Enti Patrocinanti, anche la prestigiosa presenza di Poste Italiane.

In questa emozionante esperienza legata all’organizzazione del concerto, abbiamo avuto il pregio di conoscere il presidente dell’associazione “Casa di Colapesce” di Mirto, Toti Librizzi, il quale ha apprezzato la nostra iniziativa riguardo il progetto musicale in corso e ha proposto, congiuntamente all’esperto filatelico dei servizi postali, dott. Andrea Corsini, purtroppo scomparso di recente, l’annullo filatelico dedicato al compositore Musmarra per dare un valore aggiunto all’evento. annullo maestro Musmarra

Un annullo filatelico

Poste Italiane, Ufficio di Catania Centro-Sportello Filatelico, svolgerà il servizio temporaneo presso il Teatro Bellini il giorno 9 febbraio dalle ore 17 alle ore 23. L’impronta raffigura il volto del maestro e la descrizione “Concerto il Mandolino Virtuoso- Omaggio al maestro Francesco Musmarra”. Si è predisposta, inoltre, una speciale cartolina in una fotografia d’epoca. L’annullo resterà poi disponibile presso lo Sportello filatelico di Catania Centro nei successivi 60 giorni, per essere poi depositato presso il Museo della Comunicazione e Storia Postale di Roma.

Non resta che accomodarsi nell’accogliente cornice del Bellini, chiudere gli occhi e farsi trasportare dalle note di uno strumento di umili origini ma che, nelle mani di artisti dalle capacità innate come il maestro Musmarra, è divenuto la “voce” di emozioni, il pennello di quadri di un’arte che non deve essere smarrita.

L’Associazione che porta il suo nome, in tal senso, è garanzia di continuità nella tradizione, inserita pienamente in terra di Sicilia, ricca e generosa non solo di capolavori paesaggistici ma anche di cultura.

Giuseppe De Carli

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