Nuoto / Super Italia ai Mondiali Paralimpici

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Foto: Federazione Italiana Nuoto
Foto: Federazione Italiana Nuoto

E’ stato un debutto coi fiocchi, quello dell’Italia ai Mondiali paralimpici di nuoto in corso a Città del Messico fino al 7 dicembre: una nuova dimostrazione di forza per il movimento azzurro, dopo gli eccezionali risultati raggiunti con i Campionati del Mondo di Scherma a Roma. La giornata iniziale, infatti, ha portato in dote alla nostra spedizione in terra messicana ben 8 medaglie: «se questo è il buongiorno – ha commentato a caldo Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano – in Messico ne vedremo delle belle. Infinite congratulazioni a questi nostri campioni!».

La giornata trionfale per i colori azzurri ha avuto inizio nella gara dei 100 metri dorso, con Federico Morlacchi e il diciassettenne Simone Barlaam che hanno concluso al secondo e terzo posto, dietro il francese Ugo Didier. La prima medaglia d’oro è giunta grazie ad Antonio Fantin: il 16enne dell’ASPEA Padova si è imposto nei 400 stile libero categoria S6 col tempo di 5’09’’59, stabilendo anche il nuovo record italiano di categoria. Fantin ha stupito tutti con una grande gestione della gara che, grazie a una vigorosa progressione finale, gli ha permesso di superare il campione paralimpico in carica Francesco Bocciardo per una favolosa doppietta azzurra sul podio.

La seconda gioia iridata è giunta da Carlotta Gilli nei 100 dorso femminili, categoria S13: la 16enne di Moncalieri, che gareggia per le Fiamme Oro e la Rari Nantes Torino, si è imposta sulle americane Gia Pergolini e Collen Young con il tempo finale di 1’08’’01, superando in volata la prima delle due atlete a stelle e strisce. «In questa gara ho combattuto dall’inizio alla fine – ha dichiarato la Gilli dopo il trionfo – perché l’americana era partita meglio di me e non mollava. Ho cercato di superarla in tutti i modi e, alla fine, sono riuscita a toccare la piastra prima di lei». La terza medaglia d’oro è giunta da Giulia Ghiretti, 23 anni di Parma che gareggia per le Fiamme Oro e la Ego Nuoto: in una tiratissima finale dei 100 rana femminili, l’atleta emiliana si è imposta in 1’54’’65 sulla norvegese Sarah Louise Rung, poi squalificata per nuotata irregolare.

Oltre ai tre trionfi appena descritti ci sono molti altri piazzamenti di prestigio. Alessia Scortechini (20 anni, Canottieri Aniene), è stata brava a cogliere la medaglia d’argento nel debutto iridato sui 50 stile libero a soli 14 centesimi dalla campionessa olimpica Yi Chen. Sul secondo gradino del podio anche la staffetta 4X100 stile libero, composta da Federico Morlacchi, Francesco Bocciardo, Simone Barlaam e Antonio Fantin: a vincere la gara è stato il Brasile, ma gli atleti azzurri hanno colto un grande risultato, arrivando davanti ad Argentina e Stati Uniti. Non meno luccicante, infine, il bronzo di Simone Barlaam: il varesino ha coronato il suo esordio al Mondiale con un terzo posto nei 100 dorso categoria S9, stabilendo con 1’07’’50 il nuovo record italiano.

Campane a festa, ieri a Bibione, per Antonio Fantin: il parroco della cittadina veneta ha voluto così celebrare il grande risultato sportivo del suo concittadino, un esempio di come la disabilità non possa né debba essere considerata un ostacolo per chi vuole praticare sport. In un’intervista al sito specializzato swimbiz.it, il neo campione del Mondo ha infatti dichiarato: «lo sport ti permette di dimostrare chi sei a te stesso e agli altri, anche se non hai gambe o braccia, che puoi dare il massimo e ottenere risultati. Tutti abbiamo pari dignità, tutti abbiamo la possibilità di fare tutto. La disabilità non deve essere una barriera, ma una opportunità per fare ancor di più rispetto ai normodotati».

Giorgio Tosto

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