Natura incontaminata, scarpe comode e zaino in spalla nella Riserva Naturale di Vendicari: tra Noto e Pachino, la meta ideale per i mesi estivi non ancora troppo caldi, che riesce a soddisfare le esigenze di tutti. Estesa per 1.512 ettari, l’Oasi faunistica di Vendicari prevede percorsi adatti a tutti. Le stradine alternano tratti rocciosi a substrati sabbiosi, addentrate nella natura tra flora e fauna meticolosamente protette. Il paesaggio esibisce uno spettacolo diverso ad ogni sguardo: si passa da tratti di fitta vegetazione a scorci mozzafiato di spiagge dorate, fino a coste rocciose a strapiombo sul mare. L’ingresso prevede tariffe che non superano i 3,50 € e prezzi ridotti a seconda delle categorie (Forze dell’Ordine, studenti, bambini, disabili accompagnati ecc.).
Oasi Faunistica di Vendicari / La flora della splendida Riserva naturale
La zona costiera è caratterizzata da un clima umido che di base è l’ideale per la crescita della vegetazione, ma l’acqua salata del mare consente di sopravvivere solo alle piante e agli animali che sanno adattarsi a queste condizioni. La vegetazione è varia e presenta specie ormai quasi del tutto scomparse nel resto del territorio siciliano. A predominare è la fitta Macchia Mediterranea, caratterizzata da arbusti e non troppo imponenti alberi. Lungo le spiagge prevalgono le graminacee e poco più avanti crescono arbusti come l’Euforbia marittima o il Giglio marino che contribuiscono al contenimento e alla conservazione delle dune più esposte. Tra le dune più interne invece la vegetazione si fa più fitta, particolarmente prevalente il Ginepro coccolone.
Riserva naturale di Vendicari: la fauna
La posizione strategica di Vendicari la rende la zona di sosta ideale per i flussi migratori che provengono dall’Africa. Durante tutto l’anno è possibile osservare specie di uccelli differenti, l’ideale per gli appassionati di birdwatching. Nel periodo estivo la riserva offre ristoro ad Aironi cinerini, Gabbiani reali, Cigni, Oche selvatiche ecc. In autunno sono invece sempre più numerosi i Fenicotteri. Sono presenti anche molte specie nidificanti, osservabili durante tutto l’anno, come il Tufetto o il Cavaliere d’Italia. La fauna comprende anche numerose specie di mammiferi, rettili, anfibi e insetti. Particolarmente importante è la nidificazione delle Tartarughe Caretta Caretta, specie protetta che è ritornata dopo oltre 20 anni dall’ultimo avvistamento. All’interno della riserva è vietato l’ingresso ad altri animali (domestici e non), per non disturbare la fauna locale.
Ingressi e percorsi
Per accedere alla riserva sono cinque gli ingressi, ciascuno dotato di un comodo parcheggio attrezzato. Seguendo l’autostrada Messina-Siracusa o Catania-Siracusa, imboccare l’uscita Bivio Cassibile e seguire le indicazioni per Noto, quindi per Torre Vendicari. Sul sito ufficiale dell’Oasi faunistica di Vendicari è possibile consultare una mappa interattiva che vi permetterà di raggiungere facilmente l’entrata che vi è più comoda. Al fine di migliorare l’esperienza dei visitatori, sono stati pensati tre plausibili itinerari adatti alle esigenze di tutti. Per ciascuno dei tre percorsi sono però consigliate scarpe comode, spuntini a sacco, acqua, cappellino e crema solare. L’Itinerario Blu comprende la zona nord della riserva e si conclude alla spiaggia Calamosche, la più conosciuta. L’Itinerario Arancio parte invece dall’ingresso principale e comprende la Tonnara, la Torre Sveva e la spiaggia di Vendicari. Infine l’Itinerario Verde parte dall’ingresso di Cittadella Maccari e prevede come destinazione finale la Tonnara di Vendicari.
Cosa fare a Vendicari?
Tra le numerose possibilità, l’attività principale è sicuramente il birdwatching, praticabile durante tutto l’anno. Sparsi nei punti strategici della riserva, si incrociano i “Capanni di osservazione” dove è possibile appostarsi e in maniera discreta, lasciarsi incantare dalle specie di uccelli che popolano la riserva. Un’altra possibilità per restare letteralmente senza fiato è lo snorkeling, immersioni subacquee che vi faranno godere dei magnifici fondali marini e dei pesci che li abitano. Se siete poi amanti delle passeggiate, non vi resta che scegliere il percorso più adatto a voi e cominciare a camminare. Se invece siete pigri, potrete rilassarvi nelle spiagge che incontrerete lungo il percorso. Non potete però perdervi l’Ecomuseo situato tra Torre Sveva e la Tonnara per conoscere i dettagli più interessanti sulla natura che vi circonda!
Mariachiara Caccamo