Da tempo ad Acireale non succedeva un evento così importante come quello dell’altra sera al teatro “Turi Ferro”. I clubs service acesi, Fidapa, Kiwanis, Lions, Rotary e Serra, con i rispettivi presidenti, prof. Pina Consoli; dott. Maria Finocchiaro, prof. Rosario Musmeci, ing. Alfio Grassi, avv. Turi Peluso, coordinati dal dott. Cherubino Fiorini, in un clima di perfetta collaborazione , “mission” che contraddistingue ciascun club, hanno organizzato un avvincente concerto dedicato a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. 
Le più belle pagine del melodramma verdiano sono state eseguite con molta professionalità dal “Quinquies Domina Ensemble”, una bella realtà acese, consolidata ormai da diversi anni, con vaste esperienze sia in Italia che all’estero, gruppo musicale costituito dalla nota pianista acese Vera Pulvirenti e composto da Rosanna Leonti, soprano, Maria Motta, mezzosoprano, Simona Postiglione, violino, Alessandra Platania, violino, Valentina Spoto, viola, Caterina Longhitano, violoncello. Per l’occasione,il gruppo è stato arricchito dalla presenza di tre musicisti: Salvatore Nicoloso, tenore, Salvo Sapienza al clarinetto e Mario Licciardello al fagotto.
Ad aprire la piacevole serata è stato un valzer brillante, diventato famoso perché inserito nel film “il Gattopardo” e poi, un susseguirsi di arie e duetti appartenenti alla trilogia verdiana, con qualche puntata su due punti cardini dell’intima religiosità di Verdi, ovvero le più belle invocazioni alla Madre di Dio: “l’Ave Maria” dell’Otello e “La Vergine degli Angeli” da La Forza del Destino.
Tutte le celebri arie presentate in maniera elegante e persuasiva dai tre cantanti, la duttilità e la versatilità delle voci, hanno permesso ai tre protagonisti di spaziare nei vari campi del repertorio verdiano, trasmettendo vibrazioni e forti emozioni al folto pubblico che gremiva il teatro.
Infine il celebre “Brindisi” cantato innalzando i calici e brindando insieme ai presidenti dei club che, felici della riuscita manifestazione, hanno voluto anche loro dare testimonianza del bel lavoro realizzato in sinergia ed unità di intenti. Rilevante la collaborazione dei Proff. Elena Strano e Giovanni Vecchio che, con i loro interventi, hanno arricchito la serata.
Suggestivo il bis, il celebre “Và pensiero” dal Nabucco, con il quale l’Ensemble è riuscito a coinvolgere tutto il pubblico presente.
