Il Consorzio Sicilia sport al vertice ha diramato un comunicato stampa sulle recenti vicende che coinvolgono alcuni imprenditori, professionisti e amministratori locali, con in testa il Sindaco di Acireale, nella provincia di Catania, ai quali sono state applicate misure cautelari. In particolare, si legge dal comunicato, si fa riferimento alla gara dell’impianto sportivo e invita il Coni a fare chiarezza.
Nella vicenda giudiziaria, si legge, spicca il nome dell’ingegnere Anna Maria Sapienza, “una professionista catanese con incarichi importanti all’interno del Coni regionale, come progettista e responsabile tecnico – da oltre un decennio – dell’impiantistica sportiva.
Tenuto conto del fatto che i progetti riguardanti l’Impiantistica Sportiva isolana, per i quali sono state avviate procedure e finanziamenti ad hoc, probabilmente sono stati attuati in alcune parti dall’Ing. Anna Maria Sapienza – attualmente sottoposta alla misura cautelare in regime carcerario, in quanto ritenuta responsabile dalla magistratura di svariati reati – il Consorzio Sicilia Sport al Vertice, che racchiude le principali associazioni sportive di Vertice della nostra regione, invita il CONI Regionale, le Istituzioni e gli organi preposti a vigilare con grande incisività e attenzione, per garantire totale regolarità e trasparenza anche in merito a tutte le pratiche riguardanti l’impiantistica sportiva siciliana attualmente in itinere, dando così serenità a tutte le realtà societarie ed alle tante persone per bene che lavorano con impegno per uno sport pulito.
“Oggi lo sport – così si chiude la nota stampa – vive un momento di grande difficoltà per la carenza di risorse economiche ad esso dedicate e accadimenti come questo non fanno che far alzare un grido di allarme affinché si operi al più presto un repulisti di quei – fortunatamente pochi – soggetti che vogliono male allo sport e che pensano di poterlo utilizzare con finalità speculative per il proprio malaffare, creando nocumento ai tanti che con passione e grande sacrificio vi dedicano invece straordinarie risorse, sottraendo tempo e danaro alle proprie attività lavorative e familiari”.