Ospedale Cannizzaro / Pellicanò: “Solidarietà e assistenza dell’Azienda all’infermiera e all’ausiliario aggrediti dal paziente”

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Il direttore generale Pellicanò tra i due dipendenti aggrediti dal paziente

 

Il direttore generale Angelo Pellicanò – si afferma in una nota stampa – ha incontrato stamattina l’infermiera professionale e l’ausiliario vittime dell’aggressione dell’altra notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Attestando la professionalità dei due operatori, che ha permesso di gestire i momenti concitati prima dell’arrivo della guardia giurata e della Polizia, Pellicanò ha espresso loro la solidarietà dell’Azienda e garantito l’assistenza dell’Ufficio legale.

Il direttore generale Pellicanò tra i due dipendenti aggrediti dal paziente
Il direttore generale Pellicanò tra i due dipendenti aggrediti dal paziente

All’incontro erano presenti il direttore sanitario Salvatore Giuffrida, il responsabile del Pronto Soccorso Salvatore Mazza, i direttori dei Dipartimenti Emergenza e Accettazione Carmelo Denaro e Materno-infantile Paolo Scollo, il direttore dell’Utir Sandro Distefano.

La dinamica ricostruita nel colloquio conferma la correttezza del comportamento degli operatori, che hanno rimediato prognosi di vari giorni, e la gratuità della violenza operata dal paziente. Secondo quanto riferito alla Direzione e agli agenti, infatti, il giovane aggressore, accompagnato da una familiare, si trovava in stato di alterazione per effetto di alcol; svegliatosi dal sonno e andato in escandescenze nei confronti della donna che lo accompagnava, si è quindi scagliato contro gli operatori, richiamati in sala dalle urla, dando anche un calcio all’infermiera e un morso all’ausiliario che lo aveva bloccato. Oltre alla violenza fisica, l’uomo, un 28enne, ha anche minacciato verbalmente di ulteriori violenze le sue vittime.

La riunione dei vertici dell'Azienda
La riunione dei vertici dell’Azienda

«Esprimo innanzitutto la solidarietà personale e dell’intero ospedale – ha detto Pellicanò ai due dipendenti – per un episodio che dispiace profondamente e che nulla ha a che vedere con l’assistenza, prestata con professionalità da personale qualificato. Nell’immediato, l’Azienda mette a disposizione il servizio legale dell’Azienda per la denuncia che chiaramente sarà sporta nei confronti dell’aggressore. Al contempo – così si chiude la nota dell’Ufficio stampa dell’azienda ospedaliera -, si stanno valutando misure per innalzare il livello di tutela di operatori e pazienti nell’area dell’emergenza, attraverso il servizio di sorveglianza e vigilanza con ronda già in atto».

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