In questa puntata speciale della sua rubrica, il nostro Nino Ortolani ci ricorda la ricorrenza di San Josemarìa Escrivà de Balaguer, che nel 1948 attraversò anche la nostra città.
“È Gesù che passa” è il titolo di una raccolta di omelie dettate da San Josemarìa Escrivà durante alcune delle più importanti feste dell’anno liturgico – Natale, Pasqua, della Madonna, Assunzione, San Giuseppe – ma è anche un invito a imitare Gesù. “Quando curate, aiutate, assistete… il prossimo – amava ripetere – è Gesù che cura, aiuta, assiste; alter Cristus, ipse Cristus” (come Cristo, lo stesso Cristo). Questo invito è pervenuto a una folla sempre crescente negli anni e ha permesso la costituzione della “Prelatura Opus Dei”.
Dal 1946, anno in cui San Josemaria è arrivato in Italia, ha lavorato instancabilmente per diffondere questo messaggio nel nostro paese e nel mondo, pervenendo in Sicilia nel 1948. La sera del 20 giugno di settanta anni fa, “su una vecchia e malridotta Aprilia” – si legge nel terzo volume di Vázquez de Prada dal titolo Il fondatore dell’Opus Dei – passò davanti al Duomo di Acireale diretto a Catania”.
Appena superata la curva che immette nel Corso Savoia – questo era il percorso della statale in quegli anni – avrà guardato con attenzione il Duomo. Egli era solito pregare per gli abitanti delle città per cui passava e così avrà fatto in quella circostanza.
Martedì 26 giugno alle ore 19, nella Parrocchia Sacro Cuore di Acireale, sarà celebrata una Messa in onore di San Josemarìa, nella giornata della ricorrenza canonica a lui dedicata.
Spero di incontrarti in tale occasione. Gradisci intanto cordiali saluti.
Nino Ortolani