Siamo in periodo estivo e – si spera – di ferie, di riposo, “otium”, per l’appunto, e il nostro Nino Ortolani riprende la sua rubrica proponendoci in termini chiari e concisi uno degli eventi astronomici più importanti dell’anno: una eclisse di luna totale, che potremo vedere molto bene anche dalle nostre latitudini la sera del 27 luglio. Sarebbe bello se quanti la vedranno mandassero dei commenti e delle foto sull’evento, anche come post al presente articolo.
“L’eclisse più lunga del secolo”, “Vedremo la Luna tingersi di rosso-sangue”. Con titoli del genere i giornali degli ultimi giorni hanno annunciato l’evento astronomico eccezionale visibile anche dall’Italia. Venerdì 27 di questo mese di luglio, verso le venti e trenta, un quarto d’ora dopo il tramonto, avrà inizio l’eclisse di Luna: istante della “Luna piena” in cui il nostro satellite passa dalla parte opposta al Sole rispetto alla Terra. Il nostro pianeta, nel suo moto attorno al Sole, proietta due coni aventi come unico asse la retta che congiunge il centro della Terra col centro del Sole. Lo spettacolo ha inizio con l’ingresso della Luna nella zona della penombra, quindi, penetrando nel cono dell’ombra, si presenterà di colore decisamente rosso; questa fase si prevede che avrà la durata di 103 minuti! Nuvole permettendo.
L’eccezionalità del fenomeno è data dal fatto che interessa principalmente i ragazzini perché solo loro lo rivedranno quando avranno oltre settanta anni. Il giorno 13 scorso si è avuta l’eclisse di Sole, ma non è stata visibile dal nostro Paese.
È evidente il terrore degli antichi nel vedere “sorella Luna” tingersi di rosso. Ciò spiega il rispetto e la soggezione nei confronti di chi annunciava l’evento in anticipo. Sicuramente assistendo ad una eclisse di Luna, Aristarco ha potuto fare le sue scoperte in campo astronomico anticipando di circa quindici secoli la teoria Copernicana.
Nell’attesa di questo evento spettacolare offertoci dalla Natura, ricevi cordiali saluti da
Nino Ortolani