Fino al 20 gennaio 2025, a Palermo, sarà possibile visitare la mostra personale di Anna Maconi, presso lo spazio artistico Parentesi tonde, )(, in Discesa dei Candelai 21, Palermo.
Parentesi tonde è uno spazio artistico attivo sul territorio palermitano. E’ gestito da cinque artisti e una curatrice: Francesca Baglieri, Rossella Poidomani, Antonio La Ferlita, Alberto Orilia, Roberto Orlando e Ilaria Cascino. È uno spazio condiviso, sede di linguaggi visivi ed artistici. Parentesi tonde, )(, non è solamente il capovolgimento di un segno grafico. Ma è scelto volutamente per la sua impronunciabilità che vuole evidenziare l’essenza di un intervallo tra due parentesi in cui l’opera d’arte può crescere ed espandersi, a seconda delle necessità.
Milano e Palermo sono due città, in un certo senso, agli estremi d’Italia, la cui distanza è tangibile in kilometri. Questi kilometri, segnati da evidenti differenze, diventano punto d’ incontro e spunto di riflessione nella mostra personale di Anna Maconi.
La mostra della Maconi, designer, fotografa, progettista editoriale ed autrice di origini lombarde, è curata da Piermario De Angelis.
La distanza tra Milano e Palermo è quella delle “lucciole”, – si legge in nota stampa – e diventa una metafora di immagini concepite nel capoluogo lombardo da Anna Maconi.
Immagini plasmate con il suo immaginario poliedrico e raffinato di metafore, aneddoti e storie, che trova approdo a Palermo.
La distanza geografica come metafora
La metafora, quindi, come fil rouge, di una distanza geografica, come si legge ancora nella nota stampa, in cui si sospendono le immagini. E le due città possono incontrarsi, sfiorarsi per qualche attimo in un’eco reciproca dove allo stesso tempo sfumano e si condensano i gesti, i comportamenti, le tragedie, le speranze e le leggerezze di questo teatro decentralizzato e inter-metropolitano.
Le storie milanesi, raccontate prima, durante e dopo gli scatti fotografici sono diverse, ma allo stesso tempo simili a quelle rintracciabili nella collettività palermitana. Le foto di Anna partono da esperienze ed emozioni condivise tra i membri del collettivo Parentesi tonde. Approdano a Milano, dove diventano immagini e faranno ritorno in Sicilia. Da questa distanza geografica, quali somiglianze comunicative si possono rintracciare all’interno della penisola italiana?
La mostra è visitabile solo su appuntamento.
Anna Maconi
Anna Maconi (Voghera, 1996) è un’artista visiva e ricercatrice attiva nel campo audiovisivo ed editoriale. Con un focus su immagini e storie che indagano tracce di vita e la complessità dell’essere umano. Si laurea presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, ottenendo due borse di studio per frequentare i dipartimenti di Fotografia della FH Gestaltung Bielefeld (Germania) e della Bezalel Academy
(Gerusalemme).
Nel 2021 consegue il Master in Arti Audiovisive e Filmmaking alla LUCA School of Art di Bruxelles. Dal 2016 è fondatrice di Makvol Projects, progetto di editoria indipendente con cui partecipa a mostre e fiere in Europa. Dal 2018 lavora come fotografa di studio, copywriter e grafica nei settori della cultura, moda e design.
Nel 2023 avvia una collaborazione con l’associazione Scacco Matto Milano, proponendo un progetto di scenografia per persone con disturbi psichiatrici, e partecipa alle residenze artistiche di Viafarini (Fabbrica del Vapore, Milano) e Borgo Racconta (patrocinata dal Ministero della Cultura e dalla Regione Basilicata), dove realizza il progetto partecipativo Un desiderio a testa sui desideri legati al patrimonio culturale e paesaggistico lucano. Sempre nel 2023 vince il bando di Bolzano Art Weeks con la performer Caterina Nebl, presentando l’installazione Bon Ton e il cortometraggio The Lady Bo Show.
Nel 2024 realizza il progetto fotografico Rosso Blu chi sei tu, sul tema dell’identità, per il Campus Itinerari Corvetto di Milano, con il sostegno di Fondazione Cariplo. Espone in diverse sedi, tra cui Église (Palermo), Palais de Tokyo (Parigi, Paris Ass Book Fair), Studio Florida (Genova, Divago Festival). E anche in Fabrica (Treviso, Sein und Zeit), e Batibōi Gallery (Cles, TN) con una mostra dedicata a Bon Ton.
Piermario De Angelis, curatore della mostra di Anna Maconi
Piermario De Angelis (Pescara, 1997) vive e lavora a Milano. Qui nel 2022 consegue un Diploma Accademico di II Livello in Visual Cultures e Pratiche Curatoriali presso l’Accademia di Brera. Nel 2021 co-fonda l’associazione culturale Genealogie del Futuro, attiva nei campi dell’editoria indipendente e della progettazione culturale.
Nel 2023 è Head of Research del progetto dei MASBEDO Ritratto di Città (20/20000 Hz) a cura di Cloe Piccoli — tra i vincitori dell’ XI edizione del programma Italian Council, supportato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura — occupandosi in special modo della pubblicazione edita da Marsilio.
Ha collaborato come contributor con riviste di settore come Juliet Art Magazine, Forme Uniche, Kabul Magazine, Made in Mind Magazine, roots§routes e Arte iN. Per quest’ultima ha coordinato, insieme a Marco Marelli, la rubrica Tales from the Countryside, focalizzata sul rapporto tra ruralità e pratiche artistiche contemporanee.
Nel 2022 pubblica un estratto della sua tesi di laurea sulla rivista scientifica Aracne. Attualmente scrive soprattutto su Antinomie, co-fondata da Riccardo Venturi, Federico Ferrari e Andrea Cortellessa. Qui porta avanti la sua ricerca sul rapporto tra parole e immagini attraverso saggi critici e recensioni di mostre e libri.
Giulia Bella