“Da grande farò il pescatore, come mio padre, come mio nonno. Amo la discoteca, ma non cambierei per nulla al mondo una notte di silenzio e di cielo stellato. A volte penso che vorrei fare anche il pescatore di uomini, per prendere con la mia rete i migranti ed evitare che anneghino in fondo al mare, o mio fratello laureato e tanti altri giovani che come lui sono costretti ad emigrare in America, come accadde ai miei bisnonni. Così potrei contribuire a rafforzare lo spirito del mio Paese”.
Sono in sintesi alcune delle frasi del video “Farò il pescatore” (ecco il link per vederlo
http://www.mediafire.com/watch/a8eegmnkdf92gc6/Filmato_per_Conferenza_Stampa.wmv
con il quale i ragazzi della scuola media di Porticello dell’istituto comprensivo “Karol Wojtyla” di Santa Flavia hanno vinto il concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale (Ufficio-Ambito territoriale di Palermo) con l’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo, nell’ambito del “Festival del lavoro”, sul tema “Il lavoro e la Costituzione italiana”, che ha visto partecipare le opere, realizzate a costo zero e in pochissimo tempo, di 32 scuole della periferia e della provincia di Palermo.
In base al giudizio di una commissione composta da consulenti del lavoro, – informa un comunicato – secondo classificato è un curioso e articolato plastico realizzato dai bambini della scuola elementare dell’istituto comprensivo “Maredolce” di Palermo, mentre al terzo posto si è piazzato un brano musicale in versione rap, scritto, composto e inciso dagli studenti di Giuliana dell’istituto comprensivo “Giuseppe Reina” di Chiusa Sclafani. Dell’elenco fanno parte altre sette scuole cui è stata attribuita una menzione speciale e che, grazie al contributo degli ordini provinciali dei consulenti del lavoro della Sicilia, riceveranno un ausilio tecnologico per la didattica. Fra queste opere, un video racconta una storia di dispersione scolastica a lieto fine, un altro vede la classe impegnata ad intervistare personaggi di successo su come realizzare i propri sogni di lavoro.
Sono stati tutti premiati dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, sabato 27 giugno a Palermo, presso il Teatro Massimo.
“Farò il pescatore” è stato proiettato in anteprima al Teatro Massimo, alla presenza del presidente nazionale dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, che non ha nascosto la propria emozione così come i tanti che affollavano la sala del Palco reale. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, lo ha definito “l’emblema del Festival del lavoro, perché accanto al diritto costituzionale al lavoro pone il riconoscimento di altri diritti, come quello alla mobilità per ragioni di lavoro”. Per questo motivo Orlando ha allegato il video alla “Carta di Palermo” che promuove, fra l’altro, l’abolizione del permesso di soggiorno.
“Farò il pescatore” è un appello ad aiutare i profughi e i nostri giovani che emigrano, che giunge da un paese, Porticello, i cui pescatori, come ha ricordato il sindaco di Santa Flavia, Salvatore Sanfilippo, “privati delle quote tonno, restano inattivi mentre i tonni aumentano e mangiano gli altri pesci. Dunque, i pescatori sono costretti ad andare a lavorare in Tunisia e con loro sono scomparsi un grande indotto e un’intera economia. Ogni giorno siamo sommersi da richieste di aiuto economico”. Ma, ha osservato la preside, Giovanna Badalamenti, il video è anche un forte richiamo ad impegnarsi tutti “perché il diritto costituzionale al lavoro non sia solo un sogno ma una possibilità concreta per questi ragazzi”.