È stato presentato in conferenza-stampa, nella sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena di Nicolosi, il film documentario “Senza Lucio”, di Mario Sesti, prodotto da Erma Film in collaborazione con Erma Production, che ripercorre per immagini e voci la vita professionale e privata di Lucio Dalla.
Insieme al regista e al produttore Massimiliano De Carolis – informa un comunicato del Parco – sono intervenuti la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia, il sindaco di Milo Giuseppe Messina e Leonardo Patti, grande amico siciliano di Dalla. “La presenza del grande Lucio si sente ancora, fortissima, nel territorio etneo, così com’è ancora grande l’amore delle popolazioni locali per questo indimenticabile artista – ha detto la presidente Mazzaglia – E’ importante che non si disperda il grande patrimonio che Dalla ha rappresentato per l’Etna”. Il sindaco Messina ha ricordato il legame tra l’artista e Milo, dove aveva casa, e la sua grande capacità di trasmettere emozioni mentre Leonardo Patti ha voluto sottolinearne la grande umanità e l’amore vero per il vulcano Patrimonio dell’Umanità.
“Lucio Dalla amava la Sicilia e in particolare l’Etna ed è proprio il grande Vulcano tra gli interpreti se non addirittura il protagonista del film – ha sottolineato Mario Sesti . – Volevamo realizzare un ritratto inedito, focalizzato sui suoi mille interessi anche al di là della musica, come il cinema per esempio, ma anche i luoghi a lui cari come è appunto la Sicilia. Abbiamo lavorato sul sentimento per raccontare quanto ci manca e ci siamo rivolti ai suoi amici e soprattutto alla persona che gli è stata più vicina, Marco Alemanno. E questo sentimento lo volevamo condividere con il maggior numero di persone possibile”.
Sentimento condiviso anche dal produttore e coautore, Massimiliano De Carolis: “Nessuna strategia è un film nato dalla pancia, per grande affetto che legava sia Mario che me a Dalla. Abbiamo subito condiviso la passione e la reciproca conoscenza di Lucio siamo contenti del consenso già avuto e siamo felici che il film uscirà in sala il 4 marzo”.
E’ Marco Alemanno a condurre per mano lo spettatore nella vita di Lucio Dalla, autore e musicista ma anche personaggio pubblico che ognuno, almeno a partire dagli anni ’70, sente come mito o compagno di strada, come icona di creatività, ironia e libertà, ma anche un po’ come parte della propria vita e della propria famiglia.
“Tutto il film nasce dal desiderio di condividere il ricordo di chi ha conosciuto Lucio Dalla. – ha aggiunto Mario Sesti – Come dice Marco Alemanno nel film: “Sono stato la persona che Lucio ha voluto vicino a sè per tanti anni, non voglio tenere questa esperienza così fortunata chiusa in un cassetto” . Ma la verità è che, quando è morto, anche tutti noi ci siamo sentiti come se avessimo perso qualcuno che ci era da sempre molto vicino”
Tanti gli amici di una vita che hanno regalato al film il personale ritratto del grande artista bolognese: Piera Degli Esposti, Renzo Arbore, Antonio Forcellino, Peppe e Toni Servillo, Stefano Di Battista e i Marta sui Tubi. Ma anche star internazionali come Charles Aznavour o Paolo Nutini; attori e autori di cinema con cui ha lavorato come John Turturro, i fratelli Taviani, Isabella Rossellini; teologi come Enzo Bianchi, artisti come Luigi Ontani e Mimmo Paladino.