Un sopralluogo congiunto nell’antica Villa Manganelli di Zafferana Etnea, per verificare le condizioni dell’edificio e discutere del suo futuro, è stato effettuato dal Parco dell’Etna che ne è il proprietario – rappresentato dalla presidente Marisa Mazzaglia, dal direttore Pietro Coniglio e dal componente del Comitato Esecutivo Ettore Barbagallo – e dal comune di Zafferana, con una massiccia rappresentanza del nuovo consiglio comunale (ben 10 i consiglieri presenti, Sergio Alampo, Mario Bonaiuto, Ignazio Coco, Angela Di Bella, Giovanni Di Prima, Chiara Guglielmino, Giuseppe Privitera, Salvatore Russo, Salvatore Sapuppo e Graziella Torrisi), a testimoniare l’attenzione dell’amministrazione per la storica struttura.
Dice la presidente Mazzaglia: “Abbiamo già preso decisioni importanti per Villa Manganelli, inserendola nel progetto nazionale del Ministero dello sviluppo economico – Agenzia del Demanio “Valore Paese-Dimore”. Una scelta forte di valorizzazione e promozione, che intendiamo condividere con il comune di Zafferana”. Aggiunge il consigliere Di Prima: “Il sopralluogo in questa splendida dimora è di fatto il primo atto concreto del nuovo consiglio. Siamo venuti in tanti per dimostrare quanto teniamo a Villa Manganelli”.
Villa Manganelli , come informa un comunicato stampa del Parco dell’Etna, superando brillantemente una selezione molto lunga e severa – erano 122 i dossier candidati – , è stata inserita nella lista finale dei 55 beni della prima fascia (priorità alta), di grande interesse culturale e turistico, del progetto “Valore Paese-Dimore”,che di fatto rappresenta una grande opportunità per la valorizzazione e la promozione turistica anche internazionale, attraverso futuri investimenti con forme di partenariato tra pubblico e privato. Il progetto e la lista dei beni storico-monumentali che ne fanno parte, tra cui Villa Manganelli, verranno presentati dall’Agenzia del Demanio alla Fiera di Milano il prossimo 24 giugno.
Villa Manganelli è un’antica residenza nobiliare, edificata al centro del quartiere di Sarro, all’ingresso dell’abitato di Zafferana Etnea, intorno al primo decennio del secolo XX dalla famiglia dei Paternò-Manganelli, che si insediò nell’Ottocento nel territorio della “Zafarana”.
La villa di stile neoclassico è immersa in un grande parco, conosciuto ancora oggi come il “feudo” con le più tipiche essenze arboree e di sottobosco del comprensorio etneo ed appartiene alla folta schiera degli edifici monumentali più notevoli del comune di Zafferana. Per parecchi anni in stato di abbandono, l’edificio è tornato a vivere grazie al complesso lavoro di restauro operato dall’Ente Parco dell’Etna in rapporto sinergico con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, che ha apposto il vincolo ope legis, ex legge 1089/39.
Villa Manganelli, sistemata anche nella parte esterna, oggi può consentire diverse destinazioni d’uso. La prima e seconda elevazione dispongono di ampie sale e di un alloggio custode; al terzo piano c’è un’accogliente foresteria fino a sedici posti letto, oltre un’ampia sala comune.
L’inserimento nella lista del progetto Valore Paese-Dimore potrà contribuire al definitivo rilancio di questa struttura di grande importanza strategica per il Parco.