Pari opportunità / La startup spagnola Spotahome pubblica i risultati di un’indagine su 33 città europee. Punteggi bassi per Milano e Roma

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Oslo, la capitale della Norvegia

Norvegia, Danimarca e Svezia. Sono questi i tre paesi europei che occupano il podio del rapporto di Spotahome pubblicato oggi. La ricerca indaga lo stato di pari opportunità di 33 città europee e riporta i Paesi in cui c’è maggiore eguaglianza. 33 città europee e 36 nazioni europee al vaglio degli analisti di Sptahome, una startup spagnola che offre un modello innovativo con l’intento di rivoluzionare il settore immobiliare a livello mondiale.  L’analisi è stata condotta considerando sei principali fattori di uguaglianza (parità di genere, differenze retributive tra uomini e donne, accettazione della comunità LGBTI, accoglienza nei confronti degli immigrati, la qualità della vita, diritti politici e libertà civili).

Oslo, la capitale della Norvegia

Segue, in quarta posizione, il Lussemburgo per quanto riguarda la parità di genere in termini di trattamento economico. L’Islanda, sebbene al nono posto, ha il ranking più alto in riferimento all’accoglienza degli stranieri.
L’Italia – secondo quanto rivelato dall’indagine di Spotahome – si piazza in diciottesima posizione con punteggi bassi per quanto riguarda i diritti garantiti verso gli omosessuali e la qualità della vita. Tuttavia, possiede il massimo ranking per la parità di trattamento economico tra uomini e donne.

Le regioni Italiane, come Milano e Roma, occupano una posizione ancora più bassa con evidenti carenze di miglioramento in merito alla disparità di genere nel lavoro, in politica, nei diritti per gli omosessuali e nella qualità della vita. Ai primi posti sempre i Paesi nordici, che si confermano i migliori posti dove vivere e lavorare.

“I fattori che abbiamo esaminato con questo report – ha affermato Cosimo Resta, Country Manager di Spotahome – ricevono molta attenzione da parte dei nostri utenti, persone che hanno necessità di trasferirsi in un’altra città per differenti motivi, tra i quali il lavoro o lo studio. Era importante per noi non solo poter dare loro un’informazione completa e puntuale, ma anche sensibilizzare la comunità intera sugli aspetti come uguaglianza di genere, differenze retributive in base al genere, accettazione per la comunità LGBTI o la qualità della vita che se migliorati posso rendere la città maggiormente attrattive e competitive rispetto lo scenario socio-economico europeo.”

Sonia Francesca Campo (I C Liceo Amari Giarre, Articolo realizzato nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro)

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