Parigi nel terrore 1 / Kalashnikov, kamikaze, esecuzioni collettive. L’isis colpisce il cuore dell’Europa

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parigiDiverse sparatorie a Parigi, almeno tre esplosioni vicino allo stadio: è stato l’inferno venerdì sera in tutta la capitale francese scatenato da almeno otto terroristi (tutti morti secondo le autorità francesi). Il bilancio, ancora provvisorio dell’attacco più grave in Francia dal dopoguerra, è di 126 morti e oltre 200 feriti di cui un’ottantina in gravi condizioni. La furia omicida ha colpito questa volta i luoghi del divertimento e del tempo libero: una partita di calcio, un concerto rock, ristoranti, bar e fast-food. Ed è stato un allarme continuo per ore, con conflitti a fuoco in diversi punti della città: a Rue de Charonne 18 vittime al bar La Belle Équipe, cinque morti alla pizzeria La Casa Nostra in a Rue de la Fontaine au Roi, almeno dodici morti tra Rue Alibert nel bar Le Carillon e nel ristorante Le Petit Cambodge in Rue Bichat. Il resto delle vittime si è avuto nel teatro Le Bataclan, alle quali vanno aggiunti i quattro terroristi morti all’esterno dello Stade de France, alla periferia nord della capitale francese.

Le sparatorie sono state almeno sette, in sei luoghi diversi della capitale. Il primo conflitto a fuoco, a colpi di kalashnikov, ha causato la morte di diverse persone in un ristorante del decimo arrondissement, nella zona del Canale Saint Martin. Un’area affollatissima venerdì sera perché è una delle zone nevralgiche del divertimento parigino. Il secondo, il più grave, con almeno cento morti, è invece avvenuto nel locale notturno Le Bataclan, dove si stava svolgendo un concerto della band americana Eagles of Death Metal: la sala si è trasformata in una gigantesca trappola, con numerosi cadaveri a terra, mentre due o tre giovani a volto scoperto sparavano con gelida calma in tutte le direzioni. Prendendo all’inizio cento ostaggi, anche se una trentina sono riusciti a scappare.

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