Nell’ambito del programma dei solenni festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, l’organizzazione (l’arciprete Parroco sac. can. Venerando Licciardello e la Congregazione che zela il culto in onore del Santo Arcangelo) ha inserito una interessante conferenza, della quale è stato relatore il maestro restauratore Angelo Trovato. Egli illustrava le varie fasi dell’intervento di restauro effettuato lo scorso anno sulla struttura del venerato seicentesco simulacro dell’Arcangelo eroico ‘Difensore di Dio’ nella lotta contro Satana e gli altri spiriti maligni ribellatisi al volere di Dio.
Che il restauro fosse indispensabile ci si rese conto a conclusione dei festeggiamenti del 2012 quando, anche attraverso la consulenza di esperti del settore, si evidenziò come la statua versasse in condizioni estremamente precarie, per i i ripetuti urti verificatisi nel corso delle annuali processioni. Con il solo aiuto dei parrocchiani e senza far ricorso a pubbliche elargizioni, fu raggiunta la cifra preventivata che, pari ad euro 11.000 (undicimila), doveva coprire le spese per l’intervento di restauro del prezioso simulacro che, proprio a ridosso dei festeggiamenti dello scorso anno, riapparve in tutto il suo antico splendore.
Introdotto dal Parroco, il quale evidenziava come le varie fasi del restauro avessero comportato anche alcuni momenti di sosta forzata, sia per l’estrema delicatezza delle opere sia per il necessario intervento degli esperti della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Catania, il maestro restauratore illustrava, poi, anche attraverso una serie di diapositive proiettate dal computer, le diverse e complesse fasi di un risanamento che, progressivamente, evidenziavano gli estemporanei interventi nel tempo effettuati sul simulacro. Tutto ciò è stato impresso, ad imperitura memoria, su un’agile brochure che, curata per la parte tecnica dal maestro restauratore, contiene anche gli interventi di coloro che, a vario titolo, hanno contribuito agli esiti finali dell’opera di ripristino. Tra costoro, lo studioso di storia dell’arte Fabio Francesco Grippaldi, il quale sottolineava come la figura dell’Arcangelo Michele sia la più poliedrica e ricca di potenzialità figurative, ed il presidente della ‘Congregazione San Michele’ dott. Giuseppe Fichera, che non mancava di sottolineare l’inquietudine propria e di tutti nell’attesa del poi lusinghiero esito finale.
Nando Costarelli