Randazzo / Il novello sacerdote don Roberto Maio cita San Luca al termine del rito sacro: “Grandi cose ha fatto in me il Signore”

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Grandi cose ha fatto in me il Signore…” così ha esordito, citando Luca (1,49) il neo-sacerdote don Roberto Maio nel suo discorso di ringraziamento, e grande è stata la partecipazione, la gioia, la commozione anche, alla festa della sua ordinazione sacerdotale nella basilica di Santa Maria, gremita come nelle più grandi occasioni, lo scorso 12 ottobre, a Randazzo.

don Roberto Maio (612 x 816)Alla solenne concelebrazione, presieduta dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, erano presenti numerose autorità civili e militari, esponenti del clero diocesano e dei paesi vicini, del Seminario, parroci e comunità parrocchiali, suore, i familiari, tanti amici, e moltissimi cittadini.

Un pubblico attento e commosso che ha seguito in silenzio le fasi dell’Ordinazione, fino all’abbraccio di pace, per esplodere alla fine in un lungo e fragoroso applauso. Il sindaco di Randazzo Michele Mangione, nel suo intervento finale, facendosi interprete con calore dei sentimenti dell’intera cittadinanza, ha voluto augurare al novello sacerdote di rimanere “il Roberto di sempre”, semplice e disponibile verso tutti.

Roberto Maio, 26 anni, è cresciuto in una famiglia cristiana, frequentando assiduamente la parrocchia di S. Maria Assunta. Dopo aver conseguito la maturità classica, ha maturato l’idea di diventare sacerdote, sotto la guida spirituale dall’arciprete don Enzo Calà. Idea che si è concretizzata con l’ingresso al propedeutico nel 2008, per poi accedere al seminario il 21 settembre 2009.
corretta ordinaziuone don Maio (1000 x 750) (500 x 375)Roberto ha conseguito il baccalaureato in Teologia il 10 ottobre 2014, poi la licenza in Teologia biblica presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, S. Giovanni Evangelista in Palermo. Il 15 novembre è ordinato diacono e collabora nella parrocchia di origine con l’amministratore parrocchiale.
Da seminarista ha svolto un’esperienza formativa a Castiglione di Sicilia, e ultimamente il vescovo Raspanti lo ha nominato vicario parrocchiale a Fiumefreddo di Sicilia, presso la parrocchia Maria SS. Immacolata.

In chiusura don Roberto, raggiante e visibilmente emozionato, ha voluto esprimere la propria gratitudine “Grazie al Signore e a Maria SS.ma, al Vescovo…”, ma naturalmente ai familiari, indirizzando un pensiero alla mamma prematuramente scomparsa, alle autorità presenti e agli esponenti del clero, in particolare alle figure dei parroci che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida di S. Maria, mons. Vincenzo Mancini, don Enzo Calà, che lo ha seguito da vicino nella vocazione, “oggi mi considero uno dei suoi frutti”, il nuovo parroco don Domenico Massimino, che ha curato la cerimonia, e ancora docenti, compagni di studi, amici… praticamente tutti.

Maristella Dilettoso

 

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