Randazzo, l’antica e medievale cittadina etnea, anche quest’anno si appresta a celebrare nella Settimana Santa la Passione del Signore, nei riti e nelle tradizioni che vedono emotivamente coinvolta l’intera popolazione.
Il lunedì e il martedì santo (3 e 4 aprile) – informa una nota dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Acireale – le Confraternite di Maria Ss. Addolorata e di Maria Ss. Annunziata faranno visita pubblica al Ss. Sacramento solennemente esposto nella Basilica di S. Maria.
Il venerdì santo (7 aprile), giorno in cui la Chiesa commemora nel digiuno e astinenza penitenziale la crocifissione e morte di Cristo, si svolgeranno due processioni:
Al mattino, la via crucis attraverso tutti i quartieri della città a cura dell’Arciconfraternita del Ss. Crocifisso.
Alla sera la processione cittadina del Cristo Crocifisso e della Vergine Addolorata sulle pesanti e artistiche vare portate a spalla con grande sacrificio da centinaia di devoti che innalzano le loro ferventi invocazioni nel dialetto locale.
Nella Settimana Santa di Randazzo si rinnova la fede tramandata dai padri
La mattina del sabato santo (8 aprile) dalla chiesa di S. Nicola si snoderà la processione del Cristo morto, che anticamente si svolgeva la sera del giovedì santo come visita ai sepolcri delle sette chiese. E’ curata dall’Arciconfraternita delle ‘SS. Anime del Purgatorio’.
“La fede dei nostri padri che è stata tramandata nei secoli fino ai giorni nostri – dichiara don Domenico Massimino, arciprete parroco della Basilica Santa Maria Assunta– aiutino i fedeli a vivere con maggiore consapevolezza e partecipazione i sacri misteri della passione, morte e resurrezione del Redentore.
Siamo invitati a testimoniare il Cristo che ha donato per amore la sua vita. Gesù ha anticipato nella storia, tempo penultimo, la bellezza della promessa di Dio che avverrà nell’ultimo tempo, cioè quando anche l’umanità risorgerà con il Cristo”.