In occasione della Santa Pasqua l’Ufficio per la Pastorale della salute della diocesi di Acireale, guidato da Vera Presti, organizza due momenti di spiritualità e fraternità rivolti a coloro che sono in una condizione di impossibilità a vivere la gioia e la pace nel giorno della più importante festività cristiana. Ne dà notizia un comunicato dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi.
Il motivo di fondo risiede nella sempre maggiore attenzione verso detenuti e ammalati considerati gli emarginati e lo scarto della società.
Gli incontri organizzati hanno lo scopo di rinfrancare gli animi e portare umano conforto. Nell’intenzione, quindi, di vivere le opere di misericordia in piena compartecipazione alle difficoltà e sofferenze dei fratelli. Non sono aperti ai fedeli e animati dai membri dell’équipe dell’Ufficio.
Pasqua, appuntamenti dell’Ufficio Pastorale della salute
Il primo appuntamento, venerdì 31 marzo, è la Via Crucis del Carcerato che si terrà nella Casa Circondariale di Giarre. Il cappellano del carcere, don Paolo Giurato, coadiuvato da alcuni volontari che hanno messo a disposizione il proprio tempo, si recherà al carcere con l’intenzione di celebrare il pio esercizio. I volontari presenti oltre a Vera Presti, sono il diacono Mario Finocchiaro, Rita Corazzato, Chiara Costanzo, Angela Murabito ed Enzo Puglisi. A conclusione è previsto il dono di alcuni biscotti per gli ospiti della Casa Circondariale in segno di auguri per la Pasqua.
Il secondo momento è all’inizio della Settimana Santa. Lunedì 3 aprile all’ospedale di Acireale, il vescovo Antonino Raspanti presiede la Celebrazione Eucaristica alle ore 12. E’ anche possibile ricevere il sacramento della Riconciliazione dai sacerdoti Orazio Caputo, Orazio Tornabene, Rosario Pittera e Dario Malizia.
“E’ necessario che la Pasqua – dichiara Vera Presti – sia vissuta nel pieno spirito della carità, della prossimità e dell’amore per essere costruttori di pace e ponti. Le opere della fede che compiamo con affetto credente hanno la bellezza e il calore della misericordia di Dio”.