Domenica 18 febbraio, nei locali dell’Oratorio di Aci Platani, si è tenuta una intensa mattinata di riflessione sul tema Amare come Cristo ama. L’importante incontro promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia, è stato un momento prezioso, soprattutto per coppie e famiglie. Perchè hanno potuto focalizzare la loro attenzione sulle relazioni e la relazionalità nella concretezza della vita.
L’apertura dell’incontro ha previsto il saluto di don Salvatore Coco, parroco di Aci Platani, un breve momento di accoglienza e la preghiera comunitaria delle lodi. Subito dopo, la proclamazione del Vangelo e un intenso momento di catechesi seguito da alcune attività di gruppo. Dopo un momento di riflessione e condivisione, l’incontro si è concluso con la celebrazione eucaristica presieduta dal direttore della Pastorale della famiglia don Antonio Pennisi. Presente anche il vice direttore don Salvo Grasso.
Riflessione sull’amore vissuto nella coppia e nella famiglia
L’attenta catechesi, guidata da don Antonio, partendo dalla constatazione che spesso le relazioni tra i coniugi e all’interno del nucleo familiare vivono momenti di profonda crisi, ha voluto sottolineare come questi hanno continuamente bisogno di essere rigenerati e alimentati dalla luce dall’amore misericordioso di Dio, sempre pronto a perdonare.
Il tema della misericordia, infatti, è stato scelto come filo conduttore dell’intensa mattinata di riflessione. Prendendo spunto da alcuni brani del vangelo, che mettono in evidenza l’amore misericordioso di Dio, si è sottolineato come la famiglia è chiamata a vivere lo stile dell’amore che in Gesù assume i caratteri della gratuità e della tenerezza. Tutti in quanto cristiani, per il battesimo ricevuto siamo chiamati a vivere il comandamento dell’amore: amare Dio e amare il nostro prossimo. Ma nel caso degli sposi, che con il sacramento del matrimonio hanno consacrato la loro vita, c’è una novità che Papa Francesco definisce “carità coniugale”. Cioè, l’amore nella coppia è un amore ben definito. E’ un amore che unisce, totalmente dato uno per l’altro, che, posto a fondamento dell’unione matrimoniale, è insostituibile.
Nei diversi gruppi di lavoro tenutisi, è emersa chiara la consapevolezza che il tema della misericordia è centrale nella vita di ogni cristiano. E tanti hanno voluto sottolineare come, all’interno della vita matrimoniale, è indispensabile vivere la dimensione della misericordia, se si vuole che il rapporto di amore duri nel tempo. Perché ciascuno di noi ha limiti e difetti. E poi la forza dell’egoismo è sempre in agguato nel cuore dell’uomo. Amare l’altro vuol dire farsi carico di tutto questo. Inevitabilmente il tempo mostra le povertà umane di ciascuno. Le relazioni coniugali allora o si aprono all’amore misericordioso di Dio, diventando sempre più vere e autentiche, o rischiano di affievolirsi sempre più, fino a morire.
A conclusione della mattinata, prima dei saluti, è stato presentato l’intenso programma di appuntamenti che nei prossimi mesi l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia mette a disposizione della Comunità diocesana. Un ampio ventaglio di possibilità formative e di incontri che mirano ad accompagnare i coniugi ad approfondire e celebrare la propria vocazione familiare come via verso la santità.
Giovanni Centamore
