Si è celebrata la 37ª Giornata Mondiale della Gioventù: la prima tappa del cammino che porterà a Roma per vivere il Giubileo dei giovani nel 2025. L’edizione diocesana fiancheggia la giornata mondiale ed ha cadenza annuale nella ricorrenza di Cristo Re dell’Universo. Tema scelto dal Santo Padre per quest’anno è «Lieti nella speranza», versetto tratto dal cap. 12 della Lettera ai Romani di San Paolo. Già nell’esortazione post sinodale della “Christus Vivit” Papa Francesco presentava Cristo come speranza che è la più bella giovinezza del mondo.
La Diocesi di Acireale si è preparata a quest’evento attraverso l’impegno del servizio diocesano per la Pastorale giovanile, che si è fatto promotore dell’iniziativa fornendo alle parrocchie gli strumenti per condurre al meglio questa giornata. Le singole parrocchie, infatti, hanno ricevuto le indicazioni per celebrare la festa dei giovani. L’invito principalmente rivolto ai sacerdoti è stato quello di rimettere i giovani al centro della vita parrocchiale, coinvolgendoli nell’animazione della Celebrazione Eucaristica. E promuovendo momenti di fraternità in cui la vivacità e la creatività giovanile possano diventare strumenti di evangelizzazione.
La GMG diocesana nella parrocchia SS.Salvatore di Acireale
Con coloro che invece hanno preferito vivere la dimensione diocesana dell’evento, l’appuntamento è stato nella parrocchia Santissimo Salvatore di Acireale, nei locali dell’Istituto Spirito Santo. Durante la santa Messa delle ore 18, infatti, sono stati ospiti équipe e band della pastorale giovanile, che ancora una volta hanno condiviso questa ricorrenza in una parrocchia della diocesi acese.
A precedere la Messa l’ingresso della croce dei giovani. Nello stile della GMG, infatti, la croce è stata portata a spalla inizialmente dai ragazzi della pastorale giovanile. Questi l’hanno consegnata ai giovani presenti in chiesa, siglando una continuità nella fede e nel servizio.
GMG diocesana, don Orazio Sciacca ha celebrato la s.Messa
A celebrare la Messa Don Orazio Sciacca. Nella sua omelia ha ricordato che “bisogna essere lieti nella speranza perché genera gioia e la gioia è il posto giusto in cui crescere. Oggi stiamo celebrando la regalità di Cristo e il suo regno, ma tutti noi siamo chiamati ad innalzare la nostra vita e a renderla bella e piena. Giovani innalzate la vostra vita fino a farla diventare una vita da Dio! Bisogna vivere al modo di Dio, solo così potremo costruire il regno di Dio e viverlo già qui sulla terra. Vivere una vita da Dio non è solo una frase fatta, ma è la scelta che tutti siamo chiamati a prendere”.
GMG diocesana, le testimonianze di chi ha vissuto l’esperienza di Lisbona
A conclusione della Santa Messa alcuni giovani che hanno partecipato alla GMG di Lisbona hanno portato la loro testimonianza sull’esperienza vissuta. Francesca Dell’Albani e Giuseppe Centamore di Aci Platani hanno raccontato le emozioni della loro prima giornata mondiale della gioventù declinandola nell’accezione della coppia in cammino. Maria Bonaventura, partita da Linguaglossa e la più giovane tra i trentacinque partecipanti della diocesi, ha invece raccontato i momenti indimenticabili che questo viaggio le ha regalato. Sebastiano Mauro, prossimo all’accolitato, ha portato la sua testimonianza da seminarista di ritorno dall’esperienza mondiale di Lisbona.
La festa diocesana si è conclusa con un momento di fraternità organizzata dalla comunità parrocchiale che ha ospitato l’evento.
Come detto è un passo in più verso il grande Giubileo che si terrà a Roma e che avrà come titolo “Pellegrini di speranza”. L’essere pellegrini, mesi dopo l’evento meraviglioso della GMG di Lisbona, è ancora una sensazione che nei giovani partecipanti è forte. Le orecchie e gli occhi di chi è stato in Portogallo sono ancora pieni di musica e colori, di incontri straordinari, preghiera e spiritualità che rendono i giovani buon profumo di Cristo.
Chiara Costanzo