“I flussi migratori non cesseranno mai”. È quanto affermato dal dott. Enzo Pezzino nel corso dell’incontro di formazione tenutosi il 19 novembre presso l’Istituto Socio-psico-pedagogico “Regina Elena” di Acireale sul tema “Una umanità migrante”.
L’incontro, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale sociale della Diocesi di Acireale – in collaborazione con le associazioni “Libera” e Liberacittadinanza” – era destinato ai docenti referenti per la legalità degli istituti superiori di Acireale, ed in particolare del Liceo classico “Gulli e Pennisi”, degli istituti tecnici “Galileo Ferraris” e “Majorana-Meucci”, oltre che dello stesso istituto ospitante. Molto qualificati i relatori, il dott. Enzo Pezzino (medico, rappresentante di “Pax Christi” e di “Libera”, che ha sostituito all’ultimo momento il giornalista Renato Camarda, impossibilitato ad intervenire) e l’avv. Viviana Cafaro (del Centro “Astalli” di Catania).
Dopo i saluti del preside del “Regina Elena” prof. Sebastiano Raciti e l’introduzione di don Marcello Pulvirenti (responsabile dell’Ufficio diocesano Pastorale sociale), il dott. Enzo Pezzino ha illustrato i motivi per i quali avvengono in maniera tanto massiccia i flussi migratori, che si possono riscontrare innanzitutto nelle varie situazioni di guerra attualmente presenti in Africa. Ma anche in tutte le situazioni di persecuzione, emarginazione, maltrattamento che si ritrovano in tante aree geografiche. Facendo inoltre presente che dietro a tutti questi flussi migratori esistono anche forti interessi occidentali (tra cui, non ultimo, il commercio delle armi), ha lanciato il messaggio di “Pax Christi”, le cui parole chiave sono: preghiera, silenzio (o poche parole), basta armi.
La dott.ssa Viviana Cafaro, legale del Centro “Astalli” di Catania (il servizio dei Gesuiti per l’accoglienza dei rifugiati, con sedi in tutta l’Italia), ha illustrato la normativa internazionale sull’accoglienza dei migranti e l’iter burocratico previsto per il riconoscimento dello status di “rifugiato politico”. Basandosi sulla sua esperienza personale, ha illustrato anche alcuni casi particolari, relativi soprattutto a donne provenienti da paesi come la Nigeria in cui è ancora forte la dipendenza da riti animistici, con i quali si ottiene la sottomissione e lo sfruttamento di tante giovani indifese.
Sono seguite le testimonianze della sezione acese di “Libera” e dei responsabili di alcune comunità locali di accoglienza dei migranti (qualcuno pure presente in sala). È stato inoltre proposto un video realizzato dagli alunni della Scuola Media “Francesco Guglielmimo” di Acicatena, guidati dalla prof.ssa Rita Stivale.
A questo incontro, la cui fase successiva prevede la ricaduta con il coinvolgimento di tutti i docenti e degli alunni degli istituti superiori interessati, l’Ufficio diocesano di Pastorale sociale si propone di far seguire l’organizzazione di altri incontri sui temi della legalità.
Nino De Maria
