Paternò / Concorso di disegno per le scuole e annullo filatelico per ricordare Verga

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Giovanni verga

Il Centro studi e ricerche “Uniti per il Sud” (Upis) è nato a Paternò dall’idea di un piccolo gruppo di amici spinti dall’amore per la Sicilia e dalla convinzione che la ricchezza della nostra isola vada conservata. Da tempo si rende protagonista di iniziative ed eventi che valorizzano la cultura dell’isola.

La costante ricerca delle tradizioni, delle storie di chi nei secoli ha vissuto in Sicilia è il motore del Centro che punta a mantenere la memoria di tutto il patrimonio storico culturale.
Il sodalizio integra e sviluppa un insieme di attività di formazione, di ricerca, di valorizzazione del territorio e di consulenza rivolte sia alle scuole che alle aziende sia pubbliche che private.
I principali settori di intervento riguardano i beni culturali e ambientali, il turismo, l’artigianato, l’agricoltura, le pari opportunità e i servizi sociali. Emergono nei progetti l’attenzione per il territorio, le tematiche del paesaggio e dell’ambiente, lo studio delle problematiche dello spazio sociale.

Un concorso di disegno per le scuole

Tra le tante iniziative si inserisce, in collaborazione con il Comune di Paternò, il concorso di disegno “Raccontiamo Verga attraverso le sue opere letterarie”, riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Paternò e tutte quelle della Sicilia che portano il nome di Verga. Nel bando viene ricordato che questa iniziativa ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla conoscenza delle opere di Giovanni Verga. E di far apprezzare il suo stile letterario e i legami che lo scrittore aveva con la Sicilia, le sue atmosfere ed il suo popolo.annullo Verga

In occasione della premiazione degli elaborati (con una mostra che raccoglierà 30 delle opere in concorso), sarà attiva anche la sottolineatura filatelica del centenario della morte di Giovanni Verga.
Su richiesta del Centro studi e ricerche è stato ideato da Poste Italiane una speciale impronta che sarà emessa il giorno 14 dicembre. L’annullo speciale riporta il ritratto dello scrittore tratto da disegni dei ragazzi delle scuole e riporta la scritta “1922-2022 Centenario Morte Giovanni Verga”.

…e un annullo sulle cinque cartoline dei disegni vincitori

L’annullo potrà essere utilizzato per affrancare le cinque speciali cartoline realizzate con le opere vincitrici del concorso. La postazione di Poste Italiane sarà approntata presso la Biblioteca Comunale di Via Monastero 4 a Paternò, grazie alla presenza dell’Ufficio di Acireale-Sportello filatelico dalle ore 15 alle ore 20. L’impronta sarà poi disponibile sempre presso l’Ufficio di Acireale Via Paolo Vasta 25 per i successivi 60 giorni. Successivamente sarà depositata presso il Museo della Comunicazione e Storia Postale di Roma.francobollo Verga 2022

In tema filatelico dobbiamo ricordare con il Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) il 27 gennaio 2022 ha emesso un francobollo dedicato ai 100 anni dalla morte di Verga. La vignetta è delimitata in basso dalla stilizzazione di un libro aperto. E riproduce un ritratto pittorico di Giovanni Verga, opera di Amedeo Bianchi realizzata intorno al 1913. Per completezza d’informazione, già nel 1972 l’Italia aveva sottolineato la figura dello scrittore nel Cinquantenario della morte con due valori da 25 e 50 lire.francobolli Verga da 25 e 50 lire

Tornando all’evento del 14 dicembre abbiamo contattato Nunzio Orto, presidente del Centro Studi.  Egli ci ha raccontato le sue sensazioni in vista di questa nuova iniziativa culturale.

Presidente, il coinvolgimento delle scuole in questo importante anniversario del novelliere catanese è stato fortemente voluto dal suo Centro quale elemento di ricerca e riscoperta per le nuove generazioni.

Credo che la figura di Verga sia ancora attualissima per tutti i temi da lui affrontati e per come riuscì a descrivere la realtà. Ma con tanta completezza, per cui oggi alcune figure dei romanzi e novelle e molte situazioni da lui raccontate possono servire da spunto di riflessione per affrontare temi della vita quotidiana. Anche se sono passati tanti anni dalla loro realizzazione.

Verga raccontò il malessere delle classi povere e i difetti delle classi ricche. Oggi ancor più questo messaggio sulla giustizia sociale che tipo di reazione può suscitare nelle giovani generazioni?

A non pensare solo alla “roba”, alle cose materiali, ma pensare che la vita non è un accumulo di oggetti. Oggi viviamo nell’era del consumismo e forse sarebbe più opportuno per i giovani essere e non avere. E cercare di dialogare di più con l’altro pensando che la vita è breve e non bisogna finirla come Mastro Don Gesualdo, da soli.

La scelta di sottolineare un evento dall’alto valore culturale attraverso la filatelia, e con l’ esperienza in questo settore di Poste Italiane, è un ulteriore segno di attenzione per tutto quanto può raccontare la storia degli uomini, le loro passioni, le loro opere…

Il lavoro di Poste Italiane è encomiabile. Attraverso la sua azione racconta con parsimonia la storia dell’Italia intera. E per chi segue l’arte filatelica permette di prendere spunto per valorizzare il nostro territorio. Noi stessi come Centro Studi e Ricerche U.P.I.S. qualche anno fa abbiamo fondato presso l’Istituto Comprensivo G.B. Nicolosi di Paternò un Circolo di Filatelia dedicato ai ragazzi. E con loro approfondivamo le diverse discipline, facendo riferimento alla filatelia e alle diverse celebrazioni in atto.

Presidente, cosa si sente di trasmettere alle giovani generazioni siciliane, prendendo spunto dal grande Giovanni Verga?

Verga nei Malavoglia descrive benissimo il personaggio di ‘Ntoni, il quale tenta la via del successo cercando fortuna fuori dalla Sicilia. Molti ancora oggi sono coloro che non amano molto questa terra e tentano la fortuna in altri luoghi. Sarebbe opportuno, prima di andare via, vagliare tutte le possibilità e cercare di rimanere allo “scoglio” fin quando se ne ha la possibilità.

Dalle belle parole del presidente Orto traspare l’attenzione al territorio ed un desiderio di suggerire ai giovani gli insegnamenti che arrivano dal passato. Non resta allora che attendere la premiazione del concorso, nel ricordo vivo di un grande personaggio che ha esportato la Sicilia nel mondo della cultura. E ne ha raccontato i colori, le asprezze, la bellezza infinita. Sottolinearlo con delle cartoline postali, un francobollo ed un annullo rappresenterà un ulteriore omaggio cui le giovani generazioni possano ispirarsi per non dimenticare mai la tradizione di una terra speciale.

 

Giuseppe De Carli

 

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