Splendida esperienza, emotivamente molto intensa, quella vissuta da una cinquantina di pellegrini della parrocchia Cattedrale di Acireale, che lo scorso 18 settembre hanno preso parte all’udienza generale del mercoledì del Santo Padre. Confusi tra le decine e decine di migliaia di fedeli presenti nella piazza San Pietro di Roma, hanno ascoltato con attenzione la catechesi di Papa Francesco, che è ritornato sull’immagine della Chiesa come madre. Una dimensione che la Chiesa dovrebbe sempre più assumere: quella della madre che aiuta i propri figli con tenerezza a seguire il giusto cammino, che li aiuta a rialzarsi se cadono, che per il loro bene è capace di bussare ad ogni porta, soprattutto alla porta del cuore di Dio, con la preghiera incessante.
“Vediamo nella Chiesa una buona mamma che ci indica la strada da percorrere nella vita, che sa essere sempre paziente, misericordiosa, comprensiva, e che sa metterci nelle mani di Dio”, ha concluso il Papa, che ha invitato i cristiani a riscoprire i dieci comandamenti, non vedendoli come un elenco di proibizioni. “Io vorrei invitarvi a leggerli – ha detto il Papa – e poi di pensarli in positivo. Vedrete che riguardano il nostro modo di comportarci verso Dio, verso noi stessi e verso gli altri, proprio quello che ci insegna una mamma per vivere bene”.
In vista della Giornata Internazionale della Pace, indetta dalle Nazioni Unite per il 21 settembre, il Papa ha, inoltre, invitato i cattolici di tutto il mondo “ad unirsi agli altri cristiani per continuare ad implorare da Dio il dono della pace nei luoghi più tormentati del nostro pianeta. Possa la pace, dono di Gesù, abitare sempre nei nostri cuori e sostenere i propositi e le azioni dei responsabili delle Nazioni e di tutti gli uomini di buona volontà”.
Il pellegrinaggio, organizzato e guidato dal parroco, don Roberto Strano, ha previsto anche la visita ai luoghi più significativi della Roma cristiana: le patriarcali basiliche di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore, le catacombe di San Sebastiano e il Santuario della Madonna del Divino Amore.
Grazie alla squisita disponibilità del critico d’arte dott. Sandro Barbagallo (romano di adozione ma trezzoto di origine) i pellegrini hanno, inoltre, potuto godere di una memorabile visita guidata ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina.
Guido Leonardi