Personaggi / Teresa Vigo con l’AIAS cambiò la vita dei ragazzi disabili

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Teresa Vigo

Teresa Vigo nasce ad Acireale il 16 dicembre 1935 da Lorenzo Vigo, Marchese di Gallidoro, e da Margherita Grassi Di Mangano Nicolosi.
Frequenta le scuole elementari e medie all’Istituto Buon Pastore di Acireale, e consegue il Diploma superiore al Liceo classico presso l’Istituto Sacro Cuore di Catania.
Studia Lettere classiche all’Università di Catania con il massimo dei voti, e contemporaneamente studia Pittura con l’artista Roberto Rimini.

Nel 1956 sposa Pietro Badalà e, in seguito alla nascita del figlio Giuseppe, interrompe gli studi universitari, dedicandosi totalmente alla cura dei disabili e cambiando orientamento di studio e formazione. Sei anni dopo, nel 1962 nasce la figlia Emilia e nel 1965 Margherita.
Nel 1966 consegue il diploma di Fisiochinesiterapista presso la Scuola triennale di Terapista della Riabilitazione, a Cosenza.

Teresa Vigo fonda l’AIAS

Nella piccola frazione di Santa  Caterina il 17 dicembre fonda la Sezione A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici), e in seguito in via Lazzaretto.
Fu Presidente fino al 1978, dedicandosi alla missione di dare assistenza, cure e un’educazione scolastica ai ragazzi disabili, e supporto alle famiglie, poiché all’epoca non esisteva alcuna forma di integrazione sociale, e i ragazzi venivano letteralmente “nascosti” dentro le case, in condizioni umane deplorevoli, poiché considerati una vergogna.Teresa Vigo e l'Aias

Questa donna, apparentemente fragile, è una guerriera, un treno in corsa, non si ferma di fronte a nessun ostacolo.
Organizza all’albergo Maugeri serate di beneficenza, e compra cineprese, televisori, macchine da cucire e materiale didattico.

Acireale-Palermo diventa una routine  per bussare alla porta dei politici perché ” i suoi bambini” hanno bisogno di tutto: carrozzine, girelli, pullman.
Piano piano la comunità cresce e l’AIAS diventa la loro seconda casa, un luogo dove si superano i pregiudizi e si vive insieme la quotidianità.

Teresa Vigo e il marito Pietro Badalà
Teresa Vigo e il marito Pietro Badalà

A Catania apre la Scuola per Terapisti della riabilitazione

Ma a Teresa non basta: vuole che il suo personale sia qualificato e organizza corsi, seminari, e apre a Catania la Scuola per Terapisti della riabilitazione. Perché i piccoli disabili non hanno bisogno solo di essere accuditi e amati, ma anche di personale specializzato nelle varie discipline.

Si può per un momento immaginare l’emozione che prova un bambino che vede per la prima volta il mare, quell’immensità di acqua, oppure affondare le mani nella neve soffice e morbida? Molti di questi bambini oggi sono adulti integrati nel mondo che li circonda.

Su di lei è calato l’oblio…

E Teresa? Quanti ancora si ricordano di lei?  Non un’aiuola, una via, una targa, che porti il suo nome. Viviamo in un mondo, purtroppo, dove il bene non fa più notizia e pian piano si scende nel dimenticatoio.
Mi viene in mente la parabola del chicco di senape che il contadino pianta nel suo campo. E’ il più piccolo dei semi ma quando cresce diventa un albero così grande che tutti gli uccelli del cielo vanno a nidificare tra i suoi rami.
Ecco, Teresa è stata quel piccolo seme e da lassù, ovunque si trovi, guarda i suoi “bambini” e sorride felice: la sua vita è stata spesa bene!

 

                                                                                                                        Lella Costa

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