Piedimonte Etneo / Insediati i frati e le suore della comunità “Fiat! Totus tuus” all’ex convento dei Cappuccini

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C’erano tutte le premesse per vivere un’altra grande giornata di fraternità e comunione a Piedimonte Etneo e così è stato, sabato scorso, in occasione dell’insediamento dei frati e delle suore della comunità “Fiat! totus tuus” all’ex convento dei Cappucini. Solo il maltempo ha parzialmente cambiato i programmi, facendo rimandare la processione prevista verso la loroDon Salvatore Cassaniti, il vice parroco Enrique Rodriguez ed i religiosi della comunità nuova casa, ma per il resto l’accoglienza che i fedeli del paese hanno riservato a questi giovani religiosi è stata davvero calorosa, sensazione rimarcata da tutti i partecipanti durante la celebrazione di saluto che si è tenuta in chiesa Madre, presieduta dal vescovo della Diocesi di Acireale, mons. Antonino Raspanti. Sensazione palpabile, inoltre, vista la folla di fedeli che ha preso parte alla Messa, con in testa le autorità civili e militari.

È proprio il vescovo a raccontare di aver creduto nell’idea di far rivivere il convento di Piedimonte grazie al contributo di nuove forze di fede, idea diventata rapidamente realtà vista l’adesione entusiasta del fondatore della comunità molisana, Pio Maria Ciampi, e del vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro. «Sono contento dell’affettuosa accoglienza che Piedimonte ha riservato ai frati e alle suore, vera e propria promessa del Signore, li affido alla vostra preghiera e al vostro santo patrono S. Ignazio da Loyola», ha detto Raspanti. Nel suo affettuoso discorso di saluto, il parroco Salvatore ha inoltre fornito qualche indicazione sulle attività dei nuovi inquilini del settecentesco edificio di piazza Umberto, come il Banco alimentare e l’assistenza ad anziani ed ammalati: «I nostri nuovi ospiti occuperanno due ali del Convento, ma spero che presto il loro numero si incrementi così da abitarlo per intero, facendo di esso un centro e faro di evangelizzazione per tutta la Diocesi».

Tutti concordi, infine, nel sottolineare come Piedimonte, pur essendo un piccolo Comune, sia in effetti paese «ad alta densità religiosa», vista la presenza sul territorio di tre parrocchie, due santuari (Vena e S. Gerardo), la comunità “San Basilio” dei Ricostruttori nella Preghiera e, adesso, anche i religiosi di “Fiat! totus tuus”. Un dato di grande importanza, secondo il sindaco Ignazio Puglisi, che ha accolto così i religiosi: «Fuori dalla retorica, sono certo che il percorso che intraprenderemo assieme sarà proficuo grazie al vostro messaggio di gioia».

Francesco Vasta

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