Piedimonte / Le suore di “Fiat! Totus tuus” si insediano nel convento che fu dei Cappuccini

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Suore e frati di "Fiat! Totus tuus"

Le suore ed i frati dell’associazione privata di fedeli “Fiat! Totus Tuus”, nata nel 2004 nella Diocesi di Isernia-Venafro per iniziativa del sacerdote avellinese Pio Maria Ciampi, si insedieranno a fine mese nei locali dell’ex Convento dei Cappuccini di Piedimonte Etneo. Dopo quasi un secolo e mezzo dall’ultima volta, dunque, lo storico edificio di piazza Umberto – che, fin dal 1740, ospitò dei frati cappuccini, per poi essere abbandonato dopo l’unificazione italiana e le leggi di eversione dell’asse ecclesiastico – tornerà ad essere abitato da religiosi.

Suore e frati di "Fiat! Totus tuus"
Suore e frati di “Fiat! Totus tuus”

La sua costruzione risale al XVII secolo, per volontà di Francesco Ferdinando Gravina Cruyllas, Principe di Palagonia e signore di Piedimonte dal 1694, il quale, come attestano i documenti, intavolò lunghe trattative con i Cappuccini di Messina per ottenere che dodici frati giungessero nel paese fondato nel 1687 e si occupassero “dello spirituale culto della popolazione”. Prima di rientrare, a partire dal secondo dopoguerra, nella disponibilità della Chiesa, l’ex Convento – cui è annessa anche la Chiesa dell’Immacolata, ultimata nel 1749 – ospitò anche le scuole elementari del paese, mentre un’ala della struttura venne anche adibita a caserma dei carabinieri.
L’associazione “Fiat! Totus Tuus”, che riconosce grande centralità al culto del Cuore Immacolato di Maria, sta per completare il cammino per essere riconosciuta come Istituto di Vita Consacrata di diritto diocesano. Il prossimo sabato 21 febbraio, dopo la Messa delle ore 18 in Chiesa Madre, che sarà celebrata dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, le suore dell’Associazione raggiungeranno in processione il Convento, stabilendosi ufficialmente a Piedimonte. I fedeli della parrocchia “S. Maria del Rosario”, nella cui disponibilità rientra l’ex Convento, utilizzato negli ultimi anni per attività scolastiche e sociali, ed il parroco don Salvatore Cassaniti fanno sapere di aver accolto la notizia dell’arrivo dei religiosi molisani a Piedimonte «con grande gioia».

Francesco Vasta