Pittura / Graziella Bonaccorsi: “La mia arte rappresenta la realtà nella sua naturalezza”

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Graziella Bonaccorsi

Si è tenuta, presso l’Associazione artistico culturale “Giuseppe Sciuti” di Zafferana Etnea la personale di pittura di Graziella Bonaccorsi. Titolo della mostra, “Percezioni dell’Anima”.
Salvatore Gambuzza dice di lei:“L’artista nelle sue opere denota, sia nei paesaggi sia nell’uso del colore, lo stato d’animo di bellezza inquietante frammista a solitudine abbracciante che coinvolge i vari orizzonti dell’apparire della natura come gioco dove la vita sboccia nel fiorire del ciclo vitale”.
L’abbiamo incontrata per una chiacchierata presso l’associazione.

Graziella Bonaccorsi quando inizia il suo amore per l’arte?

Ho sempre avuto una buona propensione verso la pittura. Proprio per questo ho frequentato e dopo mi sono diplomata presso l’istituto d’arte di Giarre. Ho sempre avuto questo estro creativo e l’ho ereditato da mio padre che amava disegnare senza avere presenti le cose  ma solamente a memoria visiva.
All’inizio mi piaceva dipingere ed esporre le mie opere nella mia stessa casa. Un po’ ho allentato quando ho iniziato a lavorare e spesso mi trovavo fuori dalla mia zona. Quando sono rientrata nella mia città ho ripreso in mano i pennelli ed ho ricominciato a dipingere. Ad un certo punto mi sono resa conto che le mie opere diventavano tante e così ho iniziato  a esporle al pubblico.

Nudo con turbante rosso
Nudo con turbante rosso

Da cosa trae spunto l’arte di Graziella Bonaccorsi?

Personalmente prediligo il figurativo, anche se mi piace cimentarmi un po’ in tutto. Infatti qualche mia opera sporadicamente è in arte astratta. A me piace rappresentare la realtà nella sua naturalezza. Amo molto dipingere con i colori ad olio e, anche se la sua esecuzione è più lunga e difficile, i risultati sono eccellenti e più belli alla vista. Gli acrilici sono belli e di facile esecuzione ma gli oli sono sicuramente i miei preferiti perché più brillanti.

La prima tecnica l’ha imparata a scuola?

La tecnica l’ho imparata man mano che dipingevo, da adulta. A scuola non ti fanno toccare i pennelli ma si impara solamente usando la matita e disegnando dal vero. Negli ultimi anni mi piace associare ai miei lavori la foglia oro che li arricchisce e dona al dipinto effetti di luce molto particolari.

Ha partecipato a diverse mostre?

Questa è la mia settima personale. Ho partecipato a mostre collettive a New York, a Budapest, a Milano, a Palermo, a Enna, ad Acireale, a Vena.

Come fate a ritrovarvi per una collettiva?

Spesso ci ritroviamo quelli iscritti alla nostra associazione “Giuseppe Sciuti”. Altre volte, magari singolarmente, siamo invitati a partecipare a collettive organizzate da altre associazioni. Ognuno è libero di associarsi in modo diverso. Non molto tempo fa ho partecipato ad una collettiva sul femminicidio a Viagrande ed ho partecipato con il mio dipinto: Nudo con Turbante rosso” che ha avuto un successo particolare.

Progetti per il prossimo futuro?

Parteciperò ad una collettiva a Viagrande e una a Parigi, dove invierò un mio lavoro. L’opera sarà esposta in un reparto di oncologia pediatrica per tre mesi. Se verrà venduta, il ricavato andrà devoluto in beneficienza per le cure di questi bambini ricoverati.

 

Mariella Di Mauro

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