Pittura / Volti di donne, emozioni, colore nella mostra personale di Giusi Torrisi

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Mostra di Giusi Torrisi

Giusi Torrisi è l’autrice di una mostra di pittura allestita presso il Palazzo di città del comune di Acireale. Con la direzione artistica di Salvo Coglitori, l’esposizione personale è rimasta aperta al pubblico fino al 3 novembre scorso.
All’inaugurazione, il sindaco Roberto Barbagallo ha consegnato all’artista le chiavi del portone del Palazzo di città, con l’auspicio che la mostra fosse portatrice di arte e di cultura in una location, quella del Comune, che si affaccia su piazza Duomo, valorizzata da tanta bellezza. Agevolata dalla centralità espositiva, la mostra è stata occasione di visita per i cittadini acesi e per i turisti che in quei giorni erano in città.

Giusi Torrisi nasce ad Acireale il 13 ottobre 1979, dove frequenta il Liceo scientifico per poi iscriversi alla facoltà di Architettura, laureandosi nell’Ateneo di Reggio Calabria nel 2009. Custodisce la propria passione segretamente e tiene per sé la vena artistica che sviluppa parallelamente all’attività professionale. Ma arriva il tempo in cui il piacere si intreccia con la necessità e il desiderio di confrontarsi con un pubblico. Questo la porta a riflettere e concretizzare l’idea di poter spendere il proprio talento al servizio dell’arte e di quanti, appassionati, vorranno godere delle sue opere. Mostra di pittura di Giusi Torrisi

Grazie all’esperienza acquisita presso una moderna bottega d’arte, la scuola Arté di Aci Trezza, inizia uno studio di perfezionamento. La frequenza presso la bottega d’arte è motivo di incontro con alcuni artisti contemporanei, con i quali studia pittura nelle sue varie tecniche affinandone alcune. Nel 2013 una borsa di studio la porta in Francia a fare nuove esperienze lavorative confrontandosi con altri tecnici e altre culture. Da queste nuove esperienze può così trarre spunto per raccontare nuove storie nei suoi nuovi dipinti.

Oggi vive e lavora a Lamezia Terme (CZ). L’attività di pittrice porta Giusi già dal 2010 ad esporre le sue opere in collettive d’arte, presso gallerie della provincia di Catania e in altre città italiane, fino ad arrivare a Londra.
Alcune esposizioni di Giusi sono nel 2023 a Natale in Arte a Gubbio di Perugia; nel 2022 al Sicily meets Venice, San Vidal di Venezia. Nel 2018 al Sicily meets London, Cript Gallery di Londra; nel 2017 in Arte – Dialogo Tra i popoli, monastero dei Benedettini di Catania.
Nel 2023 in “Sensazioni Cromatiche” rassegna d’Arte di Aci Trezza; dal 2011 al 2017 varie edizioni per “Chiaro scuro al Museo” di Aci Trezza.

San Giuseppe, tela di Giusi Torrisi
Tela raffigurante San Giuseppe donata dall’autrice alla Basilica Santi Pietro e Paolo

Un suo dipinto, Joseph…Father and Son, olio su tela, è in esposizione permanente nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo di Acireale. Ha donato questa tela alla Basilica, che non possedeva nessuna immagine di San Giuseppe.
Giusi ha ricevuto anche dei premi: 2° Edizione “Premio Roberto Rimini” segnalazione per qualità artistiche; nel 2017 alla 10° Edizione “Premio Pandolfini” 1° posto; nel 2012 alla 5° Edizione “Premio Pandolfini” 1° posto ex aequo.

La mostra acese, che per l’artista è la prima personale, si articola su dei lavori che risentono dell’influenza dei suoi studi universitari in architettura. Elementi paesaggistici contornati da soggetti  anonimi e remoti quasi presentati da un occhio fotografico.
Riesce così a rappresentare emozioni per alcuni scorci cittadini, ancora sapientemente custoditi nei suoi ricordi e affiorati alla sua mente.

Incantato sembra l’atrio che ospita la mostra dove tanti occhi scrutano interessati le opere esposte. Volti di donna che trasmettono a chi li osserva sensazioni positive. Visi in movimento tratteggiati con opportune tecniche e con l’abilità di chi ha studiato. Le rappresentazioni dei setti vizi capitali, nonostante il tema angoscioso, trasmettono una nota di leggiadria e di benessere.

Volto di donna
Volto di donna

E distensiva e quasi surreale è la rappresentazione delle stagioni. L’anima, i sogni, i viaggi, le paure, i drammi vissuti, ritornano nel contrasto interiore fra l’essere e l’apparire in immagini di catene a bocca cucita. Ma sempre ritorna il tema della serenità e positività nel raggiungimento della libertà.
Il tutto marcato da una competenza nelle tecniche adoperate e nelle varietà  di colori  usati con delicatezza a rendere più armoniosa l’opera pittorica.

La mostra ha suscitato molto interesse e partecipazione da parte di un pubblico eterogeneo. Parlando con l’artista si percepiva il suo stupore per il successo inatteso. Il pubblico intervenuto non è stato spinto solo da curiosità ma si è interessato ponendo domande specifiche all’autrice. Molti sono stati i giovani che, affascinati dalle rappresentazioni artistiche, hanno dialogato con l’artista. E in tanti sono ritornati per apprezzare con più attenzione, in orari diversi e con luce diversa, quanto osservato in precedenza.

                                              Giuseppe Lagona

 

 

 

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