PNRR / Taglio fondi alle ciclovie turistiche

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Il governo ha deciso di tagliare i fondi del PNRR destinati alla realizzazione di ciclovie turistiche.  In un comunicato stampa del 4 agosto 2022, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, di concerto con il Ministero del Turismo, aveva annunciato lo stanziamento di 400 milioni di euro per interventi volti a promuovere lo sviluppo turistico dei territori. Per le ciclovie turistiche, il Pnrr prevedeva 400 milioni di investimenti negli anni 2022-2026 per realizzare almeno 1.235 di chilometri aggiuntivi ed effettuare opere di manutenzione straordinaria sulla rete esistente. 

L’opera aveva il fine di incoraggiare lo sviluppo di un turismo sempre più sostenibile e favorire la crescita del settore cicloturistico, che avrebbe potuto dare un forte impulso alla crescita del Paese. Tra le opere finanziate era prevista anche la Ciclovia della Magna Grecia, un progetto che abbracciava tre Regioni: Calabria, Basilicata e Sicilia, per un totale di circa 1000 km circondati dalle bellezze del nostro meridione. In particolare, per quanto riguarda la Sicilia, la ciclovia avrebbe dovuto attraversare la Sicilia orientale dalla provincia di Messina a quella di Ragusa, passando per Siracusa e Catania. 

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L’itinerario nel territorio dell’Isola si sarebbe dovuto sviluppare lungo la dorsale jonica per una lunghezza complessiva di 220 chilometri, da Messina a Pozzallo, attraversando circa una 30 di centri urbani durante il percorso.

PNRR / Taglio fondi alle ciclovie turistiche: i commenti delle autorità politiche siciliane

La notizia arriva dalle parole dell’On.Filippo Scerra, parlamentare del M5S, che condanna aspramente la decisione del governo Meloni: “Il motivo è tanto semplice quanto grave: il governo Meloni ha definanziato l’opera. Nella revisione del Pnrr ha tolto i soldi. E alla scadenza del 31 dicembre 2023, la Regione Siciliana ne ha dovuto prendere atto, revocando la procedura di gara e la proposta di aggiudicazione provvisoria.”

“Questo dimostra quanto fondato fosse il mio allarme sulle scelte del centrodestra che con accanimento continua a togliere al Sud – afferma Scerra. – Con preoccupante faciloneria mi è stato risposto che sarebbero state individuate altre fonti di finanziamento”. E’ doveroso puntualizzare che anche i progetti di ciclovie che sarebbero dovute sorgere nel Nord Italia sono stati definanziati. Si ipotizza per dare priorità a questioni più urgenti. Malgrado ciò, è comprensibile la contrarietà delle autorità politiche delle regioni meridionali se si considera che il turismo è il volano economico di queste ultime. 

“La falsità di quelle dichiarazioni viene testimoniata oggi non da me, ma dai documenti della Regione Siciliana che non può essere tacciata di partigianeria, essendo guidata dal centrodestra. In sintesi, la rimodulazione di risorse promessa non c’è stata, l’opera è stata cancellata dal Pnrr ed eliminata dal governo Meloni. 

PNRR / Taglio fondi alle ciclovie turistiche: Le altre regioni

La scelta di cancellare le ciclovie turistiche risulta impopolare anche fra gli storici alleati di Fratelli D’Italia. Fra le altre risposte segnaliamo quella del consigliere regionale pugliese di Forza Italia, Napoleone Cera.

Nell’agosto dello scorso anno, infatti, si era espresso così: “Non comprendiamo la decisione di cancellare con un colpo di spugna un intervento che avrebbe dato lustro e qualità all’infrastrutturazione del nostro territorio.” – dichiara il consigliere che continua“Nel frattempo, cresce il trend dei turisti che percorrono in bicicletta le località visitate e che vorrebbero farlo anche nella nostra Puglia. Ci auguriamo, quindi, che la saggezza che contraddistingue l’operato del governo inviti ad un passo indietro, reinserendo le ciclovie nei progetti da finanziare”.  

  Tania Sambataro

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