Testimonianza / Upgc e poesia: “Petali di… parole” descrivono i colori dell’anima

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Santa Maria La Scala,tramonto

Non si affida di raccontare giornalisticamente un evento, qualsiasi esso sia, a un protagonista dello stesso; ciò per assicurare la massima trasparenza ed evitare una sorta di (eventuale) conflitto di interesse. Noi abbiamo fatto un’eccezione con il pezzo che segue, scritto, su nostra richiesta, dalla conduttrice Rosa Maria Garozzo. Alla quale abbiamo, appunto, chiesto di farne una testimonianza. E come tale lo pubblichiamo.

Petali di … parole” è il titolo della rassegna di poesie organizzata dall’Università Popolare Giuseppe Cristaldi per i suoi iscritti. Si è svolta giovedì 2 maggio, nella sala multimediale dell’Istituto San Luigi.

La risposta non si è fatta attendere: 19 poeti hanno fatto pervenire i propri versi alla commissione, composta da Lella Costa, Saro Bella, Giovanna Di Bella Leonardi, con la consulenza specialistica della poetessa Lina Palmieri. Sono state selezionate 19 poesie, una per partecipante ed inserite, in base al contenuto, in una delle tre sezioni definite dalla commissione. Cioè: Amore in tutte le sue manifestazioni, Tra passato e presente, La bellezza.

Saro bella, Giovanna Di Bella, Lella Costa e Lina Palmieri
La commissione: Saro Bella, Giovanna Di Bella, Lella Costa e Lina Palmieri

“Petali.. di parole”, rassegna di poesia per gli iscritti all’UPGC

Da 26 anni l’UPGC, offre agli iscritti l’opportunità per migliorare le proprie conoscenze, attraverso le numerose e diversificate lezioni frontali. Affinare le capacità espressive attraverso la frequenza ai laboratori di teatro, decorazione ceramica, canto, ballo, pittura. E ora anche mediante la poesia.

Sin dall’antichità, alla poesia e alla musica, l’umanità ha affidato l’espressione dei propri sentimenti più profondi: amore, coraggio, pietà, dolore, nostalgia, rabbia, odio, tristezza, gioia. Questo connubio è cresciuto insieme, con commistioni e reciproci vantaggi.  Gli stili delle poesie, per analogia agli antichi strumenti che le accompagnavano sono diventati: ode, lirica, citarodia, sonetto, ballata e canzone.

Si tramanda che Omero, cieco, peregrinasse di città in città, per raccontare cantando i miti e le gesta degli uomini, delle donne e degli dei. Tradizione, questa, che si è protratta nei secoli nelle diverse culture del mondo, e che ancora oggi è espressione di molti artisti, fra cui Bob Dylan, premio Nobel per la letteratura 2016.Petali di parole, foto di gruppo

Gli intermezzi musicali di Gesuele Sciacca e Daniela Greco

All’Università Popolare, e non solo, poesia e musica, sono da anni, affidati alla bravura della coppia Gesuele Sciacca e Daniela Greco, che hanno intrattenuto gli ospiti presenti, con tre intermezzi musicali. Il primo brano dedicato al padre morto prematuramente, scritto e musicato da Gesuele. A seguire “Tienimi per mano”, la poesia di Hermann Hesse, che esalta la bellezza di questo semplice e profondo gesto. A conclusione “L’infinito” di Leopardi, musicato da Gesuele e cantato da Daniela.

In apertura, e sulla stessa lunghezza d’onda dei sentimenti, sono state le parole del presidente dell’UPGC prof. Angelo Pagano. Più volte ha ribadito l’importanza di coltivare i rapporti di amicizia e solidarietà fra gli iscritti, sottolineando che è proprio questo clima di apertura e collaborazione che ci caratterizza anche all’esterno, e presso le istituzioni.

“Petali..di parole”, rassegna in tre sezioni

La prima sezione, composta da sei poesie, ha come tema conduttore l’amore in tutte le diverse espressioni: affetto profondo per la propria compagna di vita, amori non corrisposti o difficili, legami di “sangue” come quelli fra genitori e figli, dolore per la morte della mamma. Autori e poesie: Alessandro Cristaldi con “Vorrei”; Maria Cordella “Vento d’amore”; Enza Nicolosi “A mia figlia”, poesia letta da Giovanna Di Bella; Armida Ausino “Alla mia mamma”; Enzo Mancuso “Papino”; Rosa Palella “Amore”.Petali di parole, i premiati

La seconda sezione, composta da sei poesie, è intitolata “Tra passato e presente”. E raccoglie le riflessioni in versi del tempo che passa, dei ricordi legati alla propria infanzia, dei valori fondanti che non tramontano.
Autori e poesie: Lella Costa con “Parole”; Cettina Tomarchio “L’ultima speranza” letta da Giuliana, nipote dell’autrice; Lucia Marano “Vecchia”; Iole Trovato “Nella mia seconda giovinezza”, letta da Lella Costa; Eleonora D’Anna “Felicità”; ed infine il quindicenne Lorenzo Wanlin con “Infanzia”.

“Petali..di parole”, la ‘bellezza’ nella terza sezione

La terza sezione esalta la “bellezza della natura”, con riferimento al creato, alla bellezza della donna. E anche alle vibrazioni delle note musicali, alla nostra terra, con due poesie scritte in dialetto. E sempre in Sicilia le immagini, in versi, di due isolette, una appartenente alle Egadi, l’altra alle Eolie. La prima descrive il tramonto nella Sicilia occidentale. Quando il sole fa arrossare il mare, rimandando così alle atrocità delle guerre puniche, ai lamenti e al dolore. L’altra riferita a Lipari, fa assaporare la serenità e la pace di una vita al tramonto. Quando, guardando il mare verso la linea dell’orizzonte, con amore e tenerezza, si esprimono emozioni e gli ultimi desideri.

Angelo Pagano e Rosa Maria Garozzo
Angelo Pagano e Rosa Maria Garozzo

Autori e poesie: Lucia Bella Pistarà “Poesia del creato” letta dalla figlia Grazia; Graziella Lo Faro “Musica”; Antonella Palermo “U munti tradituri”, letta da Saro Bella; Gaetano Torre “L’isula biata”; Antonio Porto “Casa Itaca”, letta dalla moglie Carmen D’Anna; Aurora Smeralda Cutuli “Cara Donna”; Rosa Barbagallo “Mothia”.

Tutti gli autori delle poesie presentate, hanno ricevuto un attestato. Prima di concludere, anche Lina Palmieri ha regalato ai presenti una sua composizione, dal titolo “Nel crepuscolo”. E ha concluso così, con l’immagine di Santa Maria la Scala, il pomeriggio dedicato ai colori dell’anima.

 

Rosa Maria Garozzo

 

 

 

 

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