Nel primo mattino di marzo / il giallo esplode / in una cascata di grappoli. Una nuova stagione accoglie / il risveglio gioioso dei nidi.
Questi i versi di una delle poesie di Carmela Tuccari, originaria di Castiglione di Sicilia, ma ormai catanese, anzi santantonese di adozione.
Nella sala Costarelli di Acireale, è stata presentata al pubblico, a cura de “La Voce dell’Jonio”, l’ultima sua raccolta di poesie, “Gocce/Gouttes”. Le poesie hanno la particolarità di essere espresse, ognuna, sia in lingua italiana che in lingua francese.
Ha condotto la serata Peppino Vecchio, direttore de La Voce dell’Jonio; ha relazionato sul libro Rita Messina, docente e giornalista; le letture sono state curate da Caterina Vecchio e Salvatore Lizzio.
Gli intervalli musicali della violinista Alisea Bonaccorso, i canti gospel di Ylenia Bonaccorso hanno reso la lettura dei brani scelti ancora più coinvolgente.
Rita Messina ha sottolineato che la lettura delle poesie di Carmela Tuccari sono un regalo per il lettore perché, brevemente ed in modo completo e concreto, ci racconta la vita quotidiana, i pensieri, i colori e il passare inesorabile delle stagioni, comprese quelle della vita.
Leggendole, le poesie, segnano come un percorso che conduce verso le emozioni e gli stati d’animo che a volte sono belli ed esaltanti altre volte tristi e pallidi di vita.
La poetessa, alla domanda su come scaturiscono le sue creazioni, ha raccontato che le immagini, che in certi momenti particolari le balenano spontanee, quasi come in una visione, vengono trascritte con immediatezza e senza artifizi. Ammirevole l’audacia nel mettere a nudo i sentimenti, spesso più intimi, che solo un poeta può vivere e scrivere. Sospesa al filo del Tempo / la mia vita discolora. Io … m’inebrio / d’albe e di tramonti. Senilità.
Insegnante in pensione, la poetessa in paese viene definita “la maestra Tuccari”, essendo ritenuta uno dei personaggi importanti del piccolo centro etneo.
La sua dedizione verso la poetica, nata sin dalla più tenera età, l’ha portata sempre ad incentivare i ragazzi ad avvicinarsi alla scrittura creativa.
Mariella Di Mauro