Polonia / Protesta delle Polskie Babcie, le nonne polacche che lottano per la difesa dei diritti

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Le Polskie Babcie sono letteralmente le nonne polacche. Si chiamano così non perchè siano tutte delle vere nonne, ma perchè rappresentano un movimento di attivisti e attiviste caratterizzato interamente da persone anziane che, invece di restare a casa, ha scelto di battersi per i diritti che riguardano anche i più giovani.

Le nonne polacche girano per il centro di Varsavia con megafoni da cui fanno risuonare musica pop polacca o anche We are the world, spillette colorate, bandiere dell’unione europea, bandiere della pace e cartelli con slogan, chiaramente, scritti in polacco ed indossano vestiti dai colori sgargianti. Come tutte le nonne, anche le nonne polacche non ci hanno fatta andare via a mani vuote ed hanno insistito per omaggiarci delle loro spillette.

Fallito più volte il tentativo di imparare la loro lingua, abbiamo chiesto direttamente alle nonne polacche, in un pomeriggio stranamente caldo per gli standard di Varsavia, di spiegarci il perchè della loro protesta.polskie Babcie nonne polacc

Perchè state protestando oggi?


Stiamo manifestando per esprimere il nostro appoggio a Trzaskowski (attuale sindaco di Varsavia e candidato alle prossime elezioni presidenziali, ndr). Da otto anni il nostro movimento di attivisti si batte sfilando e manifestando per le strade e lotta per la pace. Noi viviamo solamente adesso in un paese democratico ed avvicinandosi sempre più le elezioni, per noi è importante manifestare.

Quando si terranno le prossime elezioni presidenziali in Polonia?

Il 18 maggio 2025.

Quali sono le posizioni nei confronti dell’Europa del candidato che voi appoggiate?

Trzaskowski è un europeista e crediamo sia l’unico che possa difendere la democrazia nel nostro paese.

Ci sono dei giovani pro Europa in Polonia?

Ce ne sono, sì, ma non riusciamo a capire perchè ce ne siano altrettanti che appoggiano i movimenti estremisti di destra. Sono quasi l’ottanta per cento di giovani che appoggiano movimenti contro l’Unione Europea e contro i diritti delle donne. (Ricordiamo che dal 2021 abortire è illegale in Polonia e, da quell’anno, numerose sono state le proteste in Polonia del movimento Strajk Kobiet, sciopero delle donne).

Dove siete diretti adesso?

Andiamo a trovare Trzaskowski, stiamo andando sotto “casa sua” (che deduciamo siano i locali dell’amministrazione di Varsavia, ndr).

Il 18 maggio 2025 i cittadini polacchi si recheranno alle urne per eleggere il nuovo successore di Andrej Duda che, in carica dal 2015, deve, per legge, rinunciare ad una nuova elezione, poiché ha completato i suoi due mandati. A sfidarsi per il ruolo di successore di Duda, sono ben undici candidati in Polonia e, tra i favoriti, sostenuto anche dal premier Tusk, c’è proprio il sindaco di Varsavia, Trzaskowski.

Queste elezioni saranno certamente un punto cruciale per la storia della democrazia polacca che, seppur giovane, da Solidarnosc alle “nonne polacche”, dimostra sempre come non abbia mai smesso di dare per scontati i valori democratici su cui è stata fondata.

Giulia Bella