Ponte culturale / Presentazione della nuova sede di “Archeoclub dello Stretto” sulla nave Elio

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Stretto di Messina

“Scill’ Cariddi, due mari, un’unica identità”, così Stefano D’Arrigo definiva lo Stretto nel suo romanzo fiume, Horcynus Orca. Questo è anche il titolo della cerimonia di presentazione della nuova sede di Archeoclub D’Italia “Area Integrata dello Stretto” che si svolgerà a bordo della nave Elio della Caronte&Tourist nel pomeriggio di sabato 9 aprile.

La nuova sede locale – informa una nota dell’Archeoclub – vuole essere un ponte culturale che unisce le sponde di due regioni, due mari e due città, Messina e Reggio Calabria,  riscoprendo  radici  ed identità, orgoglio per l’immenso patrimonio storico, artistico, letterario e di cultura popolare. Una nuova coscienza delle proprie risorse, per una rinascita etica e morale.

“La politica – spiega la presidente Rosanna Trovato – tenta timidamente di superare statuti e territori. E dal 2019 i Governatori dei due territori parlano di Area Integrata dello Stretto. Un’area che continua ad essere strategica perché, oggi più di ieri, se l’umanità avrà una possibilità di rinascita questa potrà venire dal Mediterraneo. E obbligatoriamente ancora una volta dovrà passare dall’area dello Stretto”. Nave Elio

Archeoclub dello Stretto, un ponte su due mari

“Lo Stretto – prosegue – è stato da sempre il luogo del mito, da Scilla e Cariddi alla Fata Morgana per ricordare quelli che coinvolgono le due terre che si affacciano su un corridoio in cui le acque di due mari, Ionio e Tirreno, si incontrano e si mescolano seguendo il ritmo lunare. Difficile da attraversare, e lo sanno bene Ulisse ed Ercole, ed anche  San Francesco di Paola che ha dovuto fare un miracolo.
Separa, ma unisce fin dalla preistoria una realtà che va oltre la Sicilia e la Calabria in un’unica peculiare identità. Reggio e Messina, città gemelle, unite dalla fama e dalla sventura. La stessa origine greca, che continua ‘Magna’ anche in epoca romana, bizantina, normanna, che la preserva dall’iconoclastia e mantiene immutato il culto Mariano”.

Nei saloni della Elio, alla presenza del Presidente Nazionale Rosario Santanastasio e delle altre autorità, nell’ambito della cerimonia di presentazione, si svolgerà anche un’interessante conferenza sul tema “Lo Stretto tra mito e realtà”. Relatori Mauro Cavallaro, Conservatore del Museo della Fauna dell’Università di Messina, e Michele Limosani, Direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina
Al battesimo del mare della nuova sede seguirà un brindisi augurale offerto dalla Caronte&Tourist.