Sei milioni di persone nel nostro Paese, il 12% dei residenti con almeno 16 anni, e di questi circa 600 mila sono in Sicilia, sono in una condizione di povertà alimentare. A rivelarlo il quarto rapporto sulla povertà alimentare di ActionAid, “Frammenti da ricomporre. Numeri, strategie e approcci in cerca di una politica”, quest’anno realizzato in collaborazione con Percorsi di secondo Welfare che, a partire dall’analisi dei dati afferenti a diverse indagini campionarie, restituisce una fotografia dettagliata della povertà alimentare nel nostro Paese a partire dalla sua intensità, diffusione, distribuzione regionale e specificità dell’impatto sui diversi gruppi socio-demografici (minori, donne, stranieri).
Povertà alimentare / Situazione di deprivazione durante il periodo Covid
Fra il 2019 e il 2021, nonostante la pandemia, l’andamento degli indici di deprivazione alimentare materiale e sociale è stato sostanzialmente stabile e in diminuzione. La possibile ragione è da ricercare nelle misure ordinarie e straordinarie di sostegno al reddito che almeno in parte hanno mitigato l’impatto della crisi e impedito un aumento della povertà alimentare. La deprivazione alimentare materiale o sociale risulta più diffusa fra i disoccupati (28,3%). A seguire le persone inabili al lavoro (22,3%), coloro con istruzione uguale o inferiore alla licenza media (17,4%). Poi ancora giovani tra i 19 e i 35 anni (12,3%) e adulti tra i 50 e i 64 anni di età (12,7%). Infine stranieri (23,1%), chi vive in una casa in affitto (22,6%) e persone che vivono nelle aree metropolitane (13,3%).
Povertà e deprivazione / Crisi economica e aiuto alimentare
Secondo il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro, il numero di chi riceve aiuti FEAD (Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti) sotto forma di generi di prima necessità è cresciuto notevolmente negli ultimi anni. Si è passati dai 2,1 milioni nel 2019 a quasi 3 milioni nel 2021. Ha poi registrato un lieve calo nel 2022, per un totale di oltre 2,8 milioni di persone. La Sicilia è la regione ad aver registrato l’incremento più significativo arrivando nel 2022 a 478.553 beneficiari. Fra le città siciliane Palermo ha registrato un aumento di 56.489 beneficiari, con un totale di 171.670 persone. Seconda Catania e terza Messina.
Povertà alimentare / Le cause della deprivazione in Sicilia
L’incremento può essere interpretato come un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita di soggetti già in situazione di forte vulnerabilità. Tuttavia, utilizzare questo numero come indicatore per determinare quanti soffrano la povertà alimentare non è corretto. Esistono ostacoli significativi, come lo stigma associato alla povertà, che impediscono alle famiglie in difficoltà economica di accedere all’assistenza fornita dagli Enti del Terzo Settore.
Le misure di contrasto alla povertà alimentare
Nonostante il carattere multidimensionale della povertà alimentare, continua a essere diffusa e a prevalere una risposta orientata al bisogno. Parola chiave in questi casi è la solidarietà. Il paradosso più evidente è che 6 persone su 10 in condizione di deprivazione non sono considerate a rischio povertà secondo le soglie di reddito prestabilite. “In periodi di recessione, che causano l’aumento della povertà e riducono fortemente il potere d’acquisto delle famiglie, misure di protezione sociale e in particolare quelle di sostegno al reddito sono fondamentali per evitare che la povertà alimentare cresca” dichiara Roberto Sensi, Responsabile Programma Povertà alimentare ActionAid Italia. E’ importante quindi cambiare la visione che abbiamo del fenomeno per adottare un vero approccio multidimensionale che ruoti attorno al diritto cibo e non all’aiuto. Bisogna coinvolgere la comunità e non solo i singoli individui ad adottare sistemi di rilevazione della povertà alimentare più efficaci e a livello territoriale.
Maria Catena Sorbello
