Solidarietà, incontro, servizio. Tre parole che, nella sintesi del presidente del Comitato spontaneo antimafia “Livatino-Saetta-Costa”, dott. Attilio Cavallaro, tratteggiano l’eredità lasciataci da Rosario Livatino, che l’omonimo Premio contribuisce a tenere viva e diffondere.
In occasione della 29ma edizione del Premio internazionale “Livatino-Saetta-Costa”, ospitata al Liceo Classico IIS “M. Amari” di Giarre, accanto a magistrati, giudici, rappresentanti delle Forze dell’Ordine (ossia chi, quotidianamente, si trova a lottare per difendere la legalità), il premio è andato… ad un gruppo di ragazzi!
Infatti, il prestigioso riconoscimento è stato assegnato al gruppo Ministranti “S. Luigi Gonzaga” della parrocchia Maria Santissima del Carmelo di Riposto.
A consegnarlo il presidente del Tribunale dei minori di Caltanissetta, dott. Umberto Zingales.
All’emozione per l’inaspettato riconoscimento i 25 componenti del Gruppo hanno accompagnato l’orgoglio per la motivazione dello stesso premio: “Per la sensibilità, l’educazione e il rispetto del luogo sacro”. Tre valori che i ministranti, quotidianamente, mostrano nel loro servizio in chiesa. Ma, soprattutto, nel portare un esempio di comportamento cristiano e civile nelle loro famiglie, a scuola, nella vita di tutti i giorni.
Il “Premio Livatino” ai Ministranti della parrocchia motivo di orgoglio
Don Daniele Raciti, parroco della chiesa del Carmine di Riposto, ha sottolineato tutto questo al momento della consegna del Premio, nel dare voce e rappresentanza all’orgoglio della comunità parrocchiale tutta. Ma, soprattutto, delle famiglie che vedono i loro “ragazzi” crescere nello spirito di servizio e nei valori della fede cristiana.
Alle cerimonia di consegna del Premio, in rappresentanza dei 25 componenti del Gruppo Ministranti (ricordiamo che, per la maggior parte dei ragazzi, si trattava di un giorno scolastico ordinario), erano presenti don Daniele Raciti (guida spirituale, oltre che parroco), e Mariangela Pappalardo (referente per quanto riguarda la formazione spirituale, incaricata anche delle relazioni con i genitori).
Anche Pierpascal Leonardi (referente, assieme ad Ivana Spadaro, per quanto concerne l’organizzazione e la gestione dei ministranti durante le celebrazioni).
E, a regalare un grande sorriso di soddisfazione ed orgoglio, non senza l’inevitabile emozione, i ministranti Ariel Ammendolia, Veronica Santanna e Giuseppe Molonia.
Dopo l’arrivo del Premio “Livatino-Saetta-Costa”, per i ministranti e per tutta la comunità della parrocchia del Carmine di Riposto, ogni Santa Messa ed ogni appuntamento in calendario diventerà motivo di sempre maggiore impegno. Perché, come in una grande famiglia, sia nel merito che nel momento di stringersi in un grande abbraccio, si è sempre uniti.
Corrado Petralia