Presa / Seminario sul Borgo: conoscere il territorio per proteggerlo e valorizzarlo

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insegna Borgo di Presa

Nell’incantevole borgo di Presa, sul versante Nord-Orientale dell’Etna, a quota 600 mt., ricadente nel territorio di Piedimonte Etneo, presso il centro di promozione territoriale “Borgo di Presa“, si svolto un incontro  sull’ argomento “Presa-Conoscere il Borgo-Risorse e rischi naturali“.

L’evento era organizzato dall’associazione “Il Borgo di Presa“ e dalla Pro loco Presa, in collaborazione con il Comune di Piedimonte Etneo e con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo Catania.  Partner del seminario è stata l’azienda vinicola “La Contea“.  A moderare l’incontro il giornalista dott. Francesco Vasta.

Seminario sul Borgo di Presa: i relatori

Sono intervenuti il presidente della Pro-Loco di Presa, dott. Salvatore Catanzaro e il primo cittadino di Piedimonte Etneo dott. Ignazio Puglisi.
Hanno relazionato sull’aspetto geologico, idrogeologico e naturalistico del territorio di Presa, il geologo dott. Carlo Cassaniti e il direttore dell’INGV ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ), dott. Stefano Branca.incontro su Borgo di Presa, i relatori

Il moderatore Vasta, ha messo in risalto gli aspetti naturalistici e geologici della contrada di Presa. Ha poi ringraziato per la partecipazione al convegno i relatori e il sindaco.
Il presidente della Pro-Loco, Salvatore Catanzaro, ha sottolineato come negli ultimi anni gli abitanti del luogo si stiano impegnando a rilanciare la contrada di Presa. A tal proposito è stata costituita l’associazione Borgo di Presa. Lo scopo è quello di far conoscere il  territorio ricco di storia, di tradizioni e di acqua. Tra il 1600 e il 1700, si fecero i primi scavi per intercettare i primi serbatoi d’acqua. Catanzaro,  ha sottolineato anche come negli ultimi anni nel borgo sono nate diverse attività commerciali e strutture ricettive.

Il dott. Branca, invece, ha ricordato che ha iniziato la sua ricerca scientifica proprio nel territorio di Presa. Una zona fra le più interessanti dell’Etna. Inoltre ha evidenziato come questo territorio sia ricco d’acqua. Ha poi sottolineato come  questo versante Nord-Orientale dell’Etna è attraversata dalla faglia della Pernicana, la più lunga della struttura vulcanica. Inizialmente si pensava questa faglia si fermasse nella zona di Rocca Campana, invece dopo l’eruzione del 2002, vi fu una svolta scientifica che ha evidenziato che la faglia arriva fino a Fondachello.chiesa di Presa

Mettere in sicurezza il territorio

In seguito ha preso la parola il geologo Carlo Cassaniti, che ha dichiarato che questo seminario è un punto di partenza che dovrà avviare un monitoraggio geologico dell’area Monte Finocchio, realizzando contestualmente opere di messa in sicurezza di un versante caratterizzato da un elevato rischio in quanto vi si trova la faglia della Pernicana.

Il primo cittadino di Piedimonte Etneo, Puglisi, si è complimentato per l’interessante iniziativa, in quanto ha offerto una panoramica approfondita del territorio. Ha poi comunicato che nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche è stato inserito il progetto di fattibilità della messa in sicurezza di Monte Finocchio.
Perchè l’Amministrazione comunale deve dare risposte alle esigenze del suo territorio.

 

                                                                       Giuseppe Russo

 

 

 

 

 

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