Ogni anno è la mostra di presepi che tradizionalmente apre per prima i battenti.
Ed anche quest’anno, infatti, venerdì 2 dicembre è stata inaugurata “La Stella di Betlemme”, la mostra (giunta alla sedicesima edizione) organizzata dal “Gruppo Liberi Artisti” e ubicata nei locali dell’ex convento San Rocco (con ingresso dal N. 114/A di corso Umberto). Erano presenti il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore al Turismo Antonio Coniglio e, in rappresentanza dell’Ordine dei padri domenicani (che è proprietario del convento in cui fino a qualche anno fa aveva una propria sede), padre Vincenzo Nuara che ha benedetto la mostra.
La rassegna comprende quest’anno 55 manufatti di varie dimensioni, opera di una quarantina di artisti (tra cui numerosi giovani) che vi hanno lavorato per parecchi mesi.
Le opere esposte sono comunque, come sempre, di ottima fattura e di alta qualità. Scopo dell’associazione organizzatrice – composta da appassionati e cultori dell’arte presepistica – è proprio quello di valorizzare la tradizione del presepe artigianale e di coinvolgere sempre più i giovani, al fine di accrescere e tramandare questa cultura. Anche le tecniche di rappresentazione e le ambientazioni sono molteplici, perché si va dalla prospettiva paesaggistica al diorama, con scenografie che comprendono pure quelle delle tradizioni popolari napoletane e siculo-arabe.
I presepi esposti sono ordinati in un percorso che, utilizzando le varie stanze in cui è articolato il locale, permette di ammirare singolarmente le varie opere, fino ad arrivare all’ultima stanza, in cui è collocato un presepe con statue a grandezza naturale, ambientato in un antico casolare siciliano, con degli elementi decorativi e d’arredo tipici del contesto: un vecchio lettino in ferro battuto, un forno a legna come quelli che si trovavano nelle cucine di campagna, una “conca” (braciere) in rame con il relativo “piede” (supporto), una scala a pioli di legno appoggiata alla parete; e poi fiaschi, bottiglie, bottiglioni, pentole, lumi a petrolio, attrezzi e suppellettili varie poggiate in giro su mensole e ripiani; il bue e l’asino si affacciano (con le sole teste) da due finte finestre sul fondo della scenografia; tutti i personaggi e gli animali sono in movimento, a cominciare dalla Madonna che dondola tra le braccia il Bambinello. Questo presepe è il frutto del lavoro di gruppo dei vari componenti dell’associazione, in cui ognuno ha dato il proprio contributo, o portando qualche oggetto, o partecipando alla preparazione e all’allestimento dell’opera.
All’interno della mostra è pure ospitata la stanza della Befana, un piccolo bosco fatato in cui la simpatica vecchina arriverà il 6 gennaio per la gioia di tutti i bambini.
La mostra è visitabile fino all’8 gennaio 2017 dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30, mentre il sabato, la domenica e nei giorni festivi sarà aperta anche dalle 10 alle 12,30. Inoltre nei giorni feriali può essere visitata anche di mattina da scolaresche e gruppi organizzati, su prenotazione.
Inoltre c’è da sottolineare che il “Gruppo Liberi Artisti” di Acireale è stato invitato quest’anno ad addobbare l’ingresso principale dell’Aeroporto di Catania (zona partenze), dove sono stati allestiti e messi in mostra, in una apposita teca, alcuni pregevoli presepi artistici.
Nino De Maria