Pro loco Acireale / Incontro col maestro Contarino su arte e artigianato

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Pippo Contarino, maestro del ferro

La domanda “l’artigiano è un artista?” in una società come la nostra , dove l’ artigiano sta scomparendo, sembra anacronistica, ma proprio per questo vale la pena rifletterci sopra.

Sabato 21 aprile, alla Pro loco di Acireale, il cav. Pippo Contarino ha esposto la sua ultima creazione in ferro “Dal suono al canto dell’aurora”. L’opera del maestro è stata, nell’incontro, il culmine di un dibattito ben più ampio e interessante.

incontro con Pippo Contarino
Pippo Contarino e Rita Vinciguerra

La moderatrice Rita Vinciguerra, ha ricordato che “Tutto ciò che è arte è di conseguenza artigianato. Ma non tutto ciò che è artigianato è in automatico arte. La separazione tra arte e artigianato inizia con la nascita delle accademie, nella seconda metà dell’ Ottocento. E in Italia, con un decreto legislativo del 25 luglio 1956, l’artigianato è definitivamente separato dall’arte, ed equiparato all’impresa e all’attività industriale. Ma l’artigianato è il “padre” dell’arte vera e propria”.

Ma la domanda che ci poniamo è “che cos’è l’arte”? Aristotele ha sostenuto che l’ arte è imitazione della realtà, e riesce a svelarne gli aspetti non immediati, poiché ciò funge da catarsi “terapeutica”.
Il giudizio di Platone è stato meno tenero. L’arte non è altro che imitazione del mondo reale, che a sua volta è imitazione del mondo delle idee,  imitazione dell’ imitazione. Quindi l’artista è un falsario, non solo perché spaccia per vero ciò che è falso, ma perché devia l’uomo dalla via per giungere “a ciò che è vero”.

opera di Pippo Contarino
L’opera di Pippo Contarino “Dal suono al canto dell’aurora”

Kant ha diviso l’arte in arte piacevole che è mero compiacimento dei sensi, e in arte utile che stimola la ragione  avvicinando l’uomo al bello.
Hegel, in piena temperie romantica, ha scritto che l’ arte rivela all’ uomo la realtà delle cose. Schopenauer ha avuto il coraggio di dire che l’arte innalza l’uomo stesso dalla sua volontà.

Noi pensiamo che l’arte e l’artigianato siano interconnessi tra loro, e come si è detto prima “l’artigianato è il padre dell’arte”, forse poiché artista e artigiano fanno lo stesso “lavoro”. L’artista non è l’intellettuale chiuso in un’Accademia, che guarda il mondo dalla finestra. Perché l’arte è l’ espressione più alta e vera della vita. Come ha scritto Oscar Wilde “L’arte è la cosa più seria del mondo, perché gli artisti sono le persone meno serie al mondo”. La vita come l’arte, è una cosa serissima che bisogna  però saper vivere con ironia. Il dibattito è stato intervallato dalle poesie di Giovanni Rizza, Biagio Fichera, Vincenzo Quattrocchi e Angela Bono.

Giosuè Consoli