Insegnanti, educatori e famiglie della Comunità Papa Giovanni XXIII esprimono solidarietà alla professoressa Rosa Maria Dall’Aria colpita da un provvedimento di sospensione per aver omesso la sorveglianza sui contenuti di un video.
Esprimono preoccupazione per questo atto che si configura come “una violazione della libertà di insegnamento e di espressione e vogliono ricordare – si legge nel comunicato stampa – come troppo spesso si dimentichi che il significato di “educare” sia quello di “portar fuori”. Le Indicazioni Nazionali, che tanta attenzione dedicano alla persona e alla libertà di pensiero, riconducono ad una visione di docente che non è censore ma liberatore delle aspirazioni e delle potenzialità degli alunni”
Uno dei compiti fondamentali della scuola “è aprire le menti dei ragazzi e costruire un clima di libera ricerca in cui esprimere idee, confrontarsi, approfondire, giudicare i fatti e argomentare delle tesi. Il tutto in un atteggiamento di imparzialità ed equilibrio. Questo è quello che pare sia successo nella scuola di Palermo”.
La Comunità ricorda come il fondatore don Oreste Benzi sia stato un grande innovatore sul piano pedagogico e come avesse fra i suoi punti fondamentali proprio quello di favorire la libera espressione degli adolescenti e lo sviluppo di una personalità autonoma. Il progetto della “Scuola del Gratuito”, portato avanti dalla Comunità, si propone di formare cittadini liberi, consapevoli e rispettosi del pensiero altrui.
“Crediamo – sostiene infine l’associazione fondata da Don Benzi – che tale formazione passi attraverso un dialogo non violento nelle parole e nei gesti e nelrispetto dell’espressione di ciascun pensiero”.