“Progetto Legalità” avviato al liceo “Spedalieri” di Catania

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Senza legalità non può esserci giustizia, ma la legalità da sola non può garantire giustizia. L’individuo é veramente libero se ha coscienza e rispetto della legalità. Su questi principi che trovano affermazioni nella Costituzione italiana – come informa una nota dell’Ufficio Stampa della Provincia di Catania -, é stato avviato al Liceo classico Nicola Spedalieri il progetto “Libertà, giustizia, legalità”. Partendo dall’analisi giuridica, filosofica, sociologica e storica dei concetti di libertà, giustizia e legalità il progetto formativo intende favorire la cultura del rispetto delle regole. Su questi temi gli autorevoli relatori Roberto Camilleri, giudice del Tribunale di Catania – sez. di Acireale, il prof. Giuseppe Speciale, ordinario della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania e Francesca Ganci, segretario e direttore generale della Provincia di Catania, hanno attratto l’attenta platea di studenti alternando nozioni e esempi di vita quotidiana, in presenza del dirigente scolastico del Liceo Spedalieri responsabile del progetto, Alfio Pennisi, e della professoressa Stefania Pisano coordinatrice dell’iniziativa.

in basso Camilleri Pisano Pennisi Ganci SpecialeIn vigore dal primo gennaio del 1948, ispirata da legislatori di diversa cultura e ideali, la Costituzione é stata scritta utilizzando 9369 parole. “Lo studio dei principi fondamentali della Costituzione dovrebbe essere inserito  nella normale attività didattica di tutti gli istituti superiori  – ha affermato il segretario e direttore generale della Provincia di Catania, Francesca Ganci -. Ritengo che per formare e avviare i giovani verso il rispetto delle regole, è  necessario agevolarne lo studio finalizzato non a un sapere mnemonico ma a un approccio consapevole, reso comprensibile comparando al testo le esperienze individuali maturate anche nel contesto scolastico”.

Il progetto (è sempre la nota della Provincia) , indirizzato in particolare alle ultime tre classi della sezione H del Liceo, si articolerà in quattro mesi e prevede lezioni di laboratorio e visite nei luoghi simbolo della legalità.

“Oltre alla normale formazione curriculare dell’Istituto – ha detto il dirigente scolastico, Alfio Pennisi – con iniziative del genere intendiamo trasferire agli studenti le basilari regole di convivenza, diffondendo modelli di comportamento per agevolare i processi di maturazione e di crescita morale, civica e sociale”.

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