Punta Cirica e Santa Maria del Focallo

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Nella Sicilia meridionale, il mare e le spiagge di Punta Cirica (o Cozzo Ciriga) e Santa Maria del Focallo, costituiscono gran parte della zona balneare ispicese. Ci troviamo in provincia di Ragusa, nel territorio del comune di Ispica, lungo la litoranea che collega Pozzallo a Pachino. Le coste si estendono per poco più di 10 km e costituiscono la zona conosciuta come Marza. Le spiagge sono caratterizzate da sabbia fine e dorata e il mare limpido e cristallino. Come accade spesso in queste zone, le acque sono poco profonde anche andando al largo, questo le rende sicure anche per i più piccoli. La particolarità qui sta però nel colore delle acque, che cambia con l’alternarsi delle stagioni.

Santa Maria del Focallo / La spiaggia e il turismo

Tra le spiagge della cosiddetta Ispica Mare, la prima provenendo da Pozzallo è Santa Maria del Focallo. La sua peculiarità sono le dune sahariane che ne delineano le spiagge e sulle quali sorge una fitta macchia mediterranea. Qui le alternative per trascorrere l’estate sono davvero molteplici. Un perfetto connubio tra mare e natura è costituito dall’area attrezzata sul cosiddetto “maccone bianco”. Si tratta di una rigogliosa oasi verde che sorge su una duna molto alta. Un tempo i maccuni erano di più, tanti da aver fatto guadagnare all’area l’appellativo di “Piccolo Sahara della Marza” dallo scrittore Luigi Capuana. L’accesso alla spiaggia è libero ed è facilmente raggiungibile dalla strada. Non mancano i lidi sulle rive, che però non affollano eccessivamente il litorale.

Ci sono anche a pochi metri di distanza le une dalle altre, docce e fontanelle lungo tutta la costa. Numerosi poi i villaggi turistici, le case vacanze e persino aree attrezzate per i camperisti. Tra le varie possibilità inoltre è famoso in queste aree il Club Marispica. Qui sono tantissime le attività alternative per occupare al meglio l’estate. Tra lezioni di tennis, attività di tiro con l’arco, nuoto, vela, canoa, windsurf e tanto altro chiunque può scegliere ciò che preferisce. Anche i bambini qui possono divertirsi con le tante proposte pensate appositamente per loro, seguiti dagli animatori e dando tregua anche ai genitori.

cirica santa maria focallo scala dei turchi

Santa Maria del Focallo / Curiosità

Santa Maria del Focallo prende il suo nome dalla parola greca phuke, che significa alghe. Probabilmente in riferimento alla forte presenza di alghe, che ne indicano la pulizia delle acque dall’inquinamento. Inoltre sono stati trovati i resti di una piccola chiesetta dedicata alla Vergine Maria (da qui Santa Maria) distrutta nel terribile terremoto del 1693. Purtroppo però oggi questi ruderi non sono visibili a causa della forte edificazione avviata a partire dai primi anni dell’ottocento.

Dalle coste di Santa Maria è possibile scorgere all’orizzonte, nelle giornate limpide, la punta di uno scoglio in lontananza. Si tratta dell’Isola dei Porri al largo della costa, raggiungibile un tempo anche a nuoto. Deve il suo nome alla vegetazione che vi cresceva caratterizzata unicamente dai porri, appunto. Ormai l’isolotto è quasi del tutto sommerso dalle acque. L’isola è ricordata come un rifugio per i pirati, che la utilizzavano come base per poter pianificare gli attacchi alle coste.

Punta Cirica o Cozzo Ciriga

Procedendo a est di Santa Maria del Focallo, si raggiunge la spiaggia di Punta Cirica. Il litorale è caratterizzato da alte scogliere di tufo bianco e piccole calette che si alternano ai tratti sabbiosi. Qui sorgono anche i cosiddetti faraglioni, isolotti privi di vegetazione, dalle pareti verticali a strapiombo alte fino ai 15 m. Il più importante è lo Scoglio Jannazzo (o scoglio Iannuzzo o Jannuzzo), dalla forma triangolare. È possibile inoltre ammirare una Scala dei turchi in miniatura, dalle caratteristiche sfumature bianche e brillanti.

cirica santa maria focallo grotta

Pochi metri più avanti a Cozzo Ciriga, Porto Ulisse, una spiaggia larga e sabbiosa. Un tempo importante centro portuale, pare che Ulisse abbia attraccato sulle sue coste durante il suo lungo viaggio. Si racconta che vi abbia anche fatto costruire un tempio dedicato ad Atena. Nel corso dei secoli il suo nome è rimasto pressoché invariato: Odysseae Portus in latino, ad esempio. Nella traduzione araba diventa invece Marsa (Porto, appunto), da qui il nome di Marza, in versione sicilianizzata, in riferimento all’intera zona.

Rispetto per l’ambiente

La bellezza delle spiagge e la pulizia del mare hanno fatto guadagnare anche quest’anno la Bandiera Blu sia al tratto di Punta Cirica, che Santa Maria del Focallo. Oltre alla facile accessibilità e alla bellezza dei paesaggi, sono tanti gli impegni che consentono di mantenere le spiagge pulite. I contenitori per la raccolta differenziata sono facilmente reperibili lungo tutto il tratto di costa. A contribuire al rispetto per la natura anche le numerose iniziative di raccolta dei rifiuti.

cirica santa maria focallo raccolta differenziata

Tra le più significative quelle organizzate da Plastic Free Onlus, un’associazione di volontariato che opera in tutta Italia e si impegna a sensibilizzare al rispetto per il pianeta. Sono state ben due le raccolte organizzate qui e l’adesione, soprattutto da parte dei giovani, è notevole. Ancora di rilevante importanza, le iniziative organizzate dai Pirati della Marza. Si tratta di un gruppo di veterani abitanti della zona, che si riuniscono per cancellare sulla spiaggia le tracce dell’inciviltà dell’uomo. Infine la zona della Marza vanta di un ulteriore riconoscimento. Si tratta della Bandiera Verde, che ne riconosce le spiagge a misura di bambino.

Mariachiara Caccamo