È la poesia dialettale la protagonista dell’ iniziativa “ Mi parra u cori”.
La rassegna di poesia, organizzata dalla Pro loco di Puntalazzo, è stata annunciata in occasione della Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali.
La lingua siciliana, peraltro riconosciuta come lingua Madre autoctona dall’ Unesco, è a rischio di estinzione.
Allarmi a difesa della lingua siciliana giungono da associazioni, enti, accademici indignati di fronte ad un destino di oblio incontro al quale si avvia la nostra lingua. Lingua definita “ vulnerabile’ in ragione della sua condizione di varietà linguistica utilizzata da un numero relativamente ampio di parlanti.
La tradizione della poesia dialettale è al centro di un rinnovato interesse che la pone in primo piano nelle numerose iniziative disseminate sul territorio nazionale e internazionale.
Rassegna di poesia dialettale per rivalutare la nostra lingua siciliana
La rassegna in vernacolo di poesie edite o inedite, a ben vedere, si inserisce in questo clima di fermento culturale creatosi intorno alla promozione della cultura e della lingua siciliana.
“L’idea della rassegna di poesie dialettali è partita lo scorso 17 gennaio, dalla ‘Giornata nazionale dei Dialetti e delle Lingue locali’. Abbiamo intanto lanciato l’idea- spiega Giovanna Cardillo, vicepresidente della Pro loco di Puntalazzo. Ma la serata dedicata alla rassegna sarà organizzata sicuramente nel periodo estivo. Quando, magari dopo una giornata di calura, è piacevole trascorrere la serata al fresco che offre il nostro paese”.
Viene dal cuore il titolo della rassegna di poesia dialettale
“Il titolo che abbiamo voluto dare a questa rassegna è ‘Mi parra u cori’. Ci è sembrato un titolo appropriato perché i versi composti dai poeti partono sicuramente dal cuore! Il tema è libero e non abbiamo voluto porre limiti alla fantasia dei poeti. Inoltre, abbiamo voluto appositamente organizzare una rassegna e non un concorso, perché partiamo dal presupposto che tutte le poesie siano belle e quindi nessuna classifica. In modo così da incoraggiare chi per la prima volta si lancia in questa esperienza”.
“A breve – conclude – comunicheremo la data dell’evento con la speranza che sia il primo di una lunga serie perché lo scopo è proprio quello di rivalutare il dialetto e tutte le belle tradizioni che porta con sé”.
L’appuntamento puntalazzese intende aprire uno spazio dedicato alla poesia in vernacolo e alla grafica dialettale, con variabili in uso nelle varie provincie, contribuendo in tal modo alla valorizzazione delle lingue locali e alla tutela del patrimonio culturale.
Un’ opera meritoria che concorre a mantenere viva la lingua siciliana e la nostra cultura letteraria.
Termine ultimo della presentazione delle opere è il 31 marzo 2024.
Le opere scelte saranno presentate in un evento che si terrà in data da destinarsi.
Rita Vinciguerra