Si vedono e si sentono spesso, in varie trasmittenti radiotelevisive, programmi e rubriche in cui vengono ricordati avvenimenti accaduti tanti anni fa, nella stessa data odierna.
Io vorrei qui ricordare un fatto accaduto esattamente – come oggi – 41 anni fa, nel 1976: si tratta del matrimonio di una mia cara amica e collega, la quale, ad onta di quanto succede frequentemente oggigiorno, sta ancora adesso con lo stesso marito, con il quale ha avuto quattro figli (di cui due già sposati che a loro volta le hanno regalato due nipoti). Ed in più, durante la loro vita matrimoniale hanno pure allevato tre cani, che hanno fatto compagnia a loro ed ai loro figli, aiutandoli a crescerli. Ma le cose strane che riguardano questa mia amica non finiscono qui, perché lei stessa un paio di settimane prima del matrimonio (adesso non ricordo il giorno) si è laureata in Lettere classiche presso l’Università di Catania. Ma siccome quando è finita la cerimonia di laurea era ancora presto, si è ricordata che in quello stesso giorno aveva da fare gli esami di guida. Ed allora, rinviando a più tardi il brindisi con amici e parenti, è tornata di corsa ad Acireale ed ha fatto in tempo a superare brillantemente gli esami di guida. E così, nello stesso giorno, si è ritrovata laureata e patentata, e a quel punto ha potuto finalmente festeggiare – doppiamente – con amici e parenti. Ed avviarsi baldanzosa verso il matrimonio.
Ma non è ancora finita. Subito dopo il matrimonio, infatti, è partita per Torino, dove il marito aveva avuto un incarico come docente. Anche lei cominciò a fare sul posto qualche supplenza come docente, finché non le fu conferito un incarico a tempo indeterminato come capo degli uffici di segreteria di una scuola nei dintorni del capoluogo piemontese. L’anno scolastico successivo, entrambi i coniugi ottennero il trasferimento in Sicilia, ritornando quindi al loro patrio lido. Ebbene, ancora adesso la mia amica è in servizio nella medesima scuola dove arrivò alla fine degli anni ’70, e non vuole ancora andare in pensione, nonostante abbia già toccato la soglia dei quarant’anni di servizio. Suo marito invece lo ha già fatto da qualche anno.
Ebbene, che altro si può ancora aggiungere a proposito di questa mia amica (ma anche di suo marito)? Che possiede il dono della fedeltà: alle persone, agli affetti, ai luoghi, agli impegni presi. Che è perseverante e tenace nelle sue cose, e non le piace perdere tempo quando prende una decisione. Che crede molto nell’amicizia e nella sincerità dei rapporti umani, e che possiede pure il grande dono della comunicativa: ai tempi dell’Università, dopo soli dieci minuti riusciva ad instaurare con le altre colleghe una forte familiarità, come se si conoscessero da anni. Che… non mi viene altro, ma credo che ce ne sia già abbastanza.
Ah, ancora una coincidenza: il giorno in cui si è sposata, faceva pure l’onomastico, ed anche oggi. Per cui, oltre agli auguri per i tanti traguardi raggiunti, le faccio, oggi, anche gli auguri di buon onomastico. Ciao Milly.
Nino De Maria