Tutto il mondo è paese. E se nel mondo c’è la povertà, essa esiste (e cresce) in tutti i Paesi, anche quelli del “primo e
secondo mondo”. Il sesto Atlante dell’Infanzia “Bambini senza” redatto da Save the Children traccia per il nostro Paese una situazione preoccupante. Vediamo l’abstract dello studio: 1 bambino su 20 non può permettersi due paia di scarpe l’anno e un pasto proteico al giorno; 1 su 6 ha accesso alle attività extra-scolastiche e 3 su 10 al tempo pieno; migliaia di minori le vittime dell’illegalità e decine di migliaia i giovani in fuga dal Sud al Nord (oltre 500mila i giovani che si sono trasferiti altrove alla ricerca di condizioni di vita migliori, la gran parte si tratta di laureati). Merita qualche parola in più il dato sull’illegalità. Dal 1896 a oggi sono 85 i bambini e adolescenti incolpevoli uccisi dalle mafie e molti di più coloro che hanno assistito all’uccisione di familiari, ritrovatisi in seguito orfani o adescati e arruolati giovanissimi nelle file della criminalità organizzata. Sono 546.000 gli under 18 nati e cresciuti in uno dei 153 comuni sciolti per mafia negli ultimi 17 anni (mappa dei Minori senza Consigli e Nascere nella Locride), soprattutto al sud ma anche al centro e nord Italia. Ma a turbare la vita dei minori non c’è solo l’influenza negativa della criminalità organizzata. Tra le numerose ferite che affliggono l’infanzia in Italia, l’Atlante documenta il clima di violenza nel quale crescono troppi bambini: sono circa 400 mila i minori vittime di violenza assistita dentro le pareti domestiche. “Quello dell’illegalità nelle vite dei bambini è un impatto devastante” ha commentato Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa Save the Children Italia. Quanto emerso dall’Atlante conferma che diminuiscono le opportunità per i bambini di scoprire le proprie capacità e i propri talenti e non poter costruire liberamente il proprio futuro. “Questa si chiama povertà educativa, una piaga drammatica nel nostro paese” ha aggiunto. Per questo, nell’ambito della campagna “Illuminiamo il Futuro”, che ha l’obiettivo di debellare la povertà educativa entro il 2030, Save the Children ha aperto in 8 regioni 13 Punti Luce e altri 3 saranno inaugurati il 20 novembre a Milano-Quarto Oggiaro, a Napoli-Chiaian e a Sassari-Latte Dolce. Si tratta di centri socio-educativi in aree urbane svantaggiate che, con l’aiuto di associazioni partner, danno la possibilità a bambini e adolescenti di sviluppare il loro potenziale.
Domenico Strano