Quotidiano / In Corea del Nord prove generali di combattimento nucleare. Da un paese così cosa possiamo aspettarci?

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Il mondo vive questi primi giorni del 2016 con l’acqua in gola. Dopo le tensioni tra Arabia Saudita e Iran, test-con-la-bomba-h-pyongyang-faancora in divenire, dall’altro capo del mondo si effettuano test esplosivi di ultima generazione. Quella testata dal regime di Pyongyang ieri non è stata una normale bomba. Molto di più. Si tratta, o meglio, si tratterebbe di un ordigno molto più potente. Di una super-bomba che, se fatta esplodere veramente, è in grado di provocare onde di calore fino a 20 milioni di gradi centigradi in corrispondenza dal punto di detonazione.  La Corea del Nord ci ha ormai abituato a queste operazioni di marketing militare. Come interpretare allora il video (vedi foto accanto) in cui la speaker della tv coreana Krt con il vestito rosa annuncia quasi emozionandosi che la Corea del Nord ha una bomba all’idrogeno, che è stata provata con successo e che sarà in grado di difendere il regime dagli Stati Uniti e gli altri suoi nemici? La Corea del Nord, repubblica socialista a partito unico basato sui principi del Juche (regime totalitario d’ispirazione stalinista in cui l’uomo è il padrone di tutto e decide tutto), è un paese impenetrabile, un mondo dentro il mondo, con un solo canale tv sancito dal regime dove primeggia il culto dell’ideologia del presidente Kim II. Diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch accusano la Corea del Nord di occupare una delle peggiori posizioni nel mondo. I nord coreani sono stati descritti come “uno dei popoli più brutalizzati del mondo”, a causa delle severe restrizioni imposte alla loro libertà politica ed economica. Da una nazione così non possiamo certo aspettarci lezioni di pace, di libertà e di rispetto degli altri. Intanto, le maggiori potenze occidentali e l’Onu dopo la condanna ai test pensano già alle sanzioni da infliggere. Compresi gli Stati Uniti d’America, che sperimenta le nuove e terribili bombe ad idrogeno già dagli anni ’60.

Domenico Strano

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