Salvo e Carmelina sono due giovani fidanzati. Lui ha ventotto anni ed è un promettente avvocato, che lavora in uno studio famoso della sua città. E si è già fatto conoscere ed apprezzare per la sua competenza professionale. Lei ha invece venticinque anni, è una brava musicista diplomata in pianoforte. E sta completando adesso gli studi di canto lirico, perché ha una bellissima voce da soprano. Viene spesso chiamata per dei concerti, sia come pianista insieme con un gruppo musicale di cui fa parte, sia come cantante lirica.
Abitano entrambi in una città non molto grande, che però è sede vescovile ed ha una bellissima Cattedrale, all’interno della quale si può ammirare una stupenda meridiana orizzontale, che è stata costruita nel 1843 da un famoso astronomo danese.
Questa meridiana è tracciata lungo il transetto della Cattedrale. E, raccogliendo il raggio di sole che proviene da un foro gnomonico praticato nel soffitto di una cappella laterale dedicata alla Santa Patrona, segna ogni giorno il mezzogiorno astronomico. Cioè l’ora locale del meridiano della città.
E questo avviene nel momento esatto in cui il sole raggiunge la linea centrale tracciata sulla meridiana, linea che è affiancata da altre due linee rosse (un po’ sbiadite data l’età) che inquadrano esattamente il cerchietto luminoso del raggio solare. Il sole si sposta nell’arco di sei mesi dall’estremità sud del tracciato (che tocca nel giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno) all’estremità nord, che tocca invece per il solstizio d’inverno, il 21 dicembre.
In occasione degli equinozi, e cioè il 21 marzo per l’equinozio di primavera, ed il 23 settembre per l’equinozio d’autunno, il sole tocca la meridiana in una posizione intermedia, a circa un terzo del percorso partendo dall’estremità sud.
In occasione dei solstizi e degli equinozi, una folla di esperti e di appassionati, ma anche di curiosi a cui si aggiungono abitualmente numerosi turisti di passaggio, si riunisce presso la meridiana per aspettare il mezzogiorno astronomico. E si intrattengono nell’attesa con degli esperti locali che illustrano la storia della meridiana, le sue caratteristiche e varie notiziole curiose che la riguardano.
Giovani appassionati della meridiana
Tornando ai nostri due fidanzatini, Salvo e Carmelina, anch’essi sono degli appassionati della meridiana della loro città. E si recano regolarmente ad osservare l’arrivo del sole nei giorni di solstizio e di equinozio, ma anche ogni qualvolta ne hanno la possibilità.
Nelle parti laterali della meridiana, in pregiato marmo giallo, sono inserite delle formelle nere che riportano i segni dello zodiaco in corrispondenza con le costellazioni in cui si trova il Sole nei corrispettivi periodi dell’anno, mentre la parte centrale, in marmo bianco, è solcata – come già detto – dalla linea centrale e dalle due linee rosse che permettono di individuare con estrema precisione l’attimo del mezzogiorno. Ma oltre a queste tre linee ce ne sono altre due che fanno, in un certo senso, da cornice al tutto. E queste cinque linee, quasi equidistanti tra di loro, formano come un pentagramma musicale, e quando il raggio del sole, a mezzogiorno, si trova nel punto centrale, la figura che si viene a formare corrisponde alla nota “SI” sul pentagramma.
Questa osservazione è stata fatta da una famosa musicista del luogo. Questa, nel momento della scoperta, le ha dato una importanza speciale, collegandola con l’intitolazione della Cattedrale di Acireale, dedicata alla Madonna Annunziata, che è detta pure la “Madonna del Sì”, per l’accettazione che manifestò all’Arcangelo Gabriele nel momento in cui questi le annunciò la volontà di Dio Padre di renderla madre per virtù dello Spirito Santo, dando vita al suo figliolo Gesù.
Equinozio di primavera
Nello scorso mese di marzo, nel giorno dell’equinozio di primavera, c’era la solita piccola folla intorno alla meridiana, in attesa del mezzogiorno. E c’erano pure i nostri Salvo e Carmelina, intenti ad ascoltare le spiegazioni dell’esperto di turno. Ma con l’occhio fisso al raggio del sole che si avvicinava sempre più al centro della meridiana.
Qualche minuto prima di mezzogiorno, quando la sfera luminosa del sole aveva già toccato la cornice esterna della meridiana, Salvo prese per mano Carmelina e la tirò, stranamente, al centro del tracciato, sulla parte bianca.
Da qualche settimana Salvo era più contento perché aveva avuto un riconoscimento nello studio professionale in cui lavorava, e quindi era anche più sereno. Ma quella mattina Carmelina ebbe l’impressione che fosse più nervoso del solito, come se qualcosa lo turbasse o lo tenesse in ansia.
Mancava ormai pochissimo al mezzogiorno, quando Salvo, in un batter d’occhio, si inginocchiò davanti a Carmelina e trasse dalla tasca della giacca una scatoletta che, aperta, rivelò il suo prezioso contenuto. Cioè uno splendido anello d’oro bianco in cui era incastonato un meraviglioso brillante. Contemporaneamente, con voce tremante per l’emozione, Salvo chiese: “Carmelina, vuoi sposarmi?”.
Carmelina, presa alla sprovvista, si riprese però subito e pronunciò con la sua bella voce da soprano perfettamente intonata: “Sììì”. E questo mentre il sole segnava esattamente il mezzogiorno lungo la linea equinoziale e si trovava al centro del tracciato, indicando proprio la nota del “Si”.
È superfluo aggiungere che dalla piccola folla circostante si levò un forte applauso. Sia per accogliere il mezzogiorno astronomico che indicava l’arrivo della primavera, sia per sottolineare la risposta di Carmelina.
Nino De Maria