Ridere fa bene. Anche, e soprattutto, quando si è ammalati. Perché non bisogna dimenticare che un paziente è una persona che, anche se in difficoltà, ha al suo interno una parte sana che ha voglia, sete di emozioni positive. Una risata può allora fare la differenza: può contribuire a soddisfare quel desiderio di vita, di normalità, può fare compagnia nelle ore solitarie della malattia, può far dimenticare la propria sofferenza.
Può stimolare la guarigione, prima della mente e del cuore e poi del fisico. Su queste premesse si basa il progetto “Saturnino”, promosso dall’associazione “Ci Ridiamo Su” di Ragusa. L’obiettivo- illustra una nota dell’organizzazione – è quello di portare i sorrisi in un reparto dove sorridere è difficile, come nel caso dell’oncologia. I clown dottori lo faranno attraverso la comicoterapia, proponendo un cambiamento di prospettiva, attivando quell’energia vitale (fatta di gioco, sogno, fantasia, relazioni) che è in tutti noi e che può essere utile al miglioramento. La “nuova scienza del sorriso” sarà applicata all’interno del Day Hospital Oncologico dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla.
Il progetto gode del patrocinio dell’Asp di Ragusa, del Comune di Ragusa, dell’Ordine dei Medici iblei, dell’Inner Wheel Club Ragusa Centro, della rete comunale I Petali del Cuore e del sostegno organizzativo dell’associazione “Il resto del calzino”, dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, dell’Ipasvi, ma soprattutto è realizzato attraverso fondi privati grazie al sostegno di Ecofaber (main sponsor), Basaki, dell’associazione “Il resto del calzino”, Gratia, Medical Supporti, NaturaSì, Samot Ragusa Onlus e Siet.
Un’iniziativa assolutamente innovativa per il reparto del nosocomio ibleo, nata dalla volontà dei familiari di Giovanni Saturnino che, insieme al loro caro, hanno vissuto il travaglio della vita e poi, purtroppo, della sua scomparsa. Da qui l’idea del progetto che vuole introdurre le buone emozioni nelle pratiche ospedaliere e in special modo in oncologia, reparto emotivamente, oltre che fisicamente, difficile per i pazienti e i loro familiari.
La persona in stato di difficoltà, come chi sta attraversando una malattia oncologica, vive infatti una condizione difficile da descrivere, in cui però un dato resta certo: la sua voglia di emozioni positive, il suo desiderio di sentirsi ancora vivo, la sua bramosia di dare spazio alla sua energia vitale restano intatti. Ma inascoltati. L’intervento del clown dottore, un vero e proprio “alieno” nella realtà quotidiana del paziente, può dar voce a queste esigenze, rivolgendosi alla parte sana della persona, la sua parte fanciulla che ha diritto ad essere considerata ma che tutti dimenticano, liberando e attivando così un’energia insita che può essere molto utile al miglioramento psicofisico.
Il progetto si svilupperà da fine gennaio 2017 a fine gennaio 2018 con 2 interventi settimanali dei clown dottori di “Ci Ridiamo Su” all’interno del Day Hospital Oncologico e sarà rivolto non solo ai pazienti, ma anche ai loro familiari, al personale ospedaliero e al personale volontario che opera nel reparto, abbassando i livelli di stress e ansia che un simile contesto lavorativo porta ad accumulare e facilitando lo svolgersi delle pratiche ospedaliere. Il progetto “Saturnino” stimolerà la socializzazione tra i pazienti stessi attraverso momenti di comicoterapia, perché la risata è un “collante umano” naturale, restituirà al paziente la percezione di essere parte del mondo, il suo, perduto durante il ricovero e offrirà agli operatori sanitari un modello d’intervento e d’interpretazione volto alla umanizzazione delle cure e del contesto ospedaliero.
L’ associazione “Ci Ridiamo Su” svolge da anni la propria attività di ricerca e divulgazione della comicoterapia che prende spunto dalla psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), branca della scienza medica. La comicoterapia, clownterapia o meglio gelotologia nello specifico, basandosi sulla considerazione che il miglioramento dello “stato d’animo” del soggetto assistito si riversa positivamente sul suo stato di salute psico-fisico, studia e applica le potenzialità del ridere e delle emozioni positive in funzione di terapia, prevenzione, riabilitazione e formazione. Il clown dottore di “Ci Ridiamo Sù” è un operatore socio-sanitario-culturale professionale che, con le arti della clownerie e la “metafora” terapeutica, lavora sulle emozioni negative per trasformarle in positive, mettendo così in moto – fisiologicamente – gli innati meccanismi di auto guarigione delle persone. È quindi la figura che, in questo momento, è più in grado di rispondere alla richiesta sempre crescente di umanizzazione degli ospedali e delle strutture socio-sanitarie. Per avere maggiori informazioni sul progetto e sulle varie iniziative e per supportare l’attività dell’associazione è possibile visitare il sito web ciridiamosu.blogspot.it oppure scrivere una email a ciridiamosu@gmail.com.